Otto milioni di download di app infette da malware nell’ultimo anno sul Play Store

Malware Android

La società di sicurezza informatica Zscaler ha pubblicato l’analisi ThreatLabz degli ultimi 12 mesi relativa ai malware in ambito mobile, portando a galla oltre 200 app infette nel Google Play Store che sono state installate complessivamente otto milioni di volte.

Il rapporto evidenzia come negli ultimi 12 mesi ci sia stato un aumento del 29% nel malware che colpisce il mobile banking e addirittura un aumento del 111% degli spyware, mentre i trojan sono stati quasi la metà degli attacchi mobili.

Il malware spesso riesce a bypassare l’autenticazione a più fattori e lancia spesso tentativi di phishing, ingannando la vittima con pagine di login false per diversi istituti finanziari.

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I malware bancari e gli spyware sono sempre di più

I settori più comunemente presi di mira dal malware in ambito mobile sono l’industria e l’istruzione, seguiti dal manifatturiero. A livello globale l’India è di gran lunga il paese preso di mira più frequentemente, seguito dagli Stati Uniti e infine dal Canada. Al quarto posto ci sono i Paesi Bassi, l’unico Paese europeo nei dieci più colpiti.

mappa globale malware mobile

Se non altro l’aumento di malware e spyware bancari è compensato da una diminuzione complessiva delle minacce Android.

Tuttavia, secondo il rapporto anche gli attacchi malware contro gli ecosistemi Internet of Things (IoT) sono aumentati del 45%. I sistemi più attaccati sono negli USA e le vittime sono per la maggior parte le industrie produttive.

In questo ambito le minacce trovano campo aperto in quanto oltre il 50% dei dispositivi si affida a sistemi operativi obsoleti che in genere presentano vulnerabilità note. Ecco perché è importante mantenere aggiornati i propri dispositivi.

Oltre alle solite raccomandazioni come evitare di cliccare su link sospetti ricevuti tramite SMS o e-mail è fondamentale scaricare le app solamente dagli store ufficiali, inoltre è utile avere Google Play Protect abilitato sul proprio dispositivo Android.

Fonte: Heise.de
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