Dopo un periodo di relativa tranquillità, senza novità degne di nota, il mercato degli aspirapolvere robot è nuovamente in fermento grazie a una nuova funzione che sta decisamente imperversando. Pensata per ridurre ulteriormente l’intervento umano, e automatizzare maggiormente la pulizia delle abitazioni, la raccolta automatica dello sporco è ormai un trend nei modelli di fascia alta.

Ultenic T10 è un nuovo ottimo concorrente

L’ultimo arrivato, ma solo in ordine cronologico, è Ultenic T10, realizzato dal brand gemello di Proscenic, molto affermato in questo campo e del quale vi abbiamo già parlato in passato. Si parte da una base tecnica molto solida, con un sistema di navigazione laser LDS 8.0, in grado di rilevare il 99% degli ostacoli e disegnare mappe molto precise utilizzando un nuovo algoritmo SLAM, che consente di ottimizzare la pulizia.

Ultenic T10 offre una potenza di aspirazione elevata, ben 3000 Pa, pur mantenendo basso il rumore, per assicurare il massimo comfort acustico. E grazie alla batteria da 5.200 mAh è in gradi di lavorare per oltre 4 ore prima di doversi ricaricare, un tempo più che sufficiente anche per pulire una casa molto grande, di oltre 250 metri quadri.

Il robot riconosce automaticamente i tappeti aumentando di conseguenza la potenza di aspirazione, spingendo più in profondità le setole per raccogliere anche lo sporco più difficile. Sotto al serbatoio per la raccolta dello sporco è possibile montare un serbatoio dell’acqua che, abbinato a un panno in microfibra, permette di migliorare la pulizia raccogliendo una maggiore quantità di sporco.

È ovviamente possibile controllare le funzioni del robot attraverso la companion app, che vi permette di ottenere una grande quantità di informazioni, sia relativa alle attività eseguite sia alla manutenzione del prodotto. Potrete pianificare la pulizia, pulire solo determinate stanze e aggiornare il firmware per ottenere nuove funzionalità. Non manca la possibilità di collegarlo ad Amazon Alexa, per controllarne il funzionamento anche tramite comandi vocali.

La funzione più interessante è ovviamente la raccolta automatica dello sporco. Una volta che il robottino sarà tornato alla base di ricarica, quest’ultima, sulla base della pianificazione impostata nell’applicazione, si occuperà di aspirare lo sporco raccolto convogliandolo all’interno di un sacchetto, in grado di contenere lo sporco di 6/8 settimane.

In questo modo non dovrete ricordarvi di svuotare ogni giorno, o comunque in maniera regolare, il serbatoio dello sporco raccolto, avrete meno componenti da pulire e la certezza che tutto lo sporco sarà convogliato all’interno di un sacchetto che potrete facilmente buttare insieme alla spazzatura.

Nel caso in cui la carica residua della batteria non consentisse il completamento della pulizia, Ultenic T10 tornerà autonomamente alla base di ricarica per fare il pieno di energia e riprendere dal punto esatto in cui si era interrotto.  Oltre all’applicazione e agli assistenti intelligenti, il robot può essere controllato con il telecomando fornito in dotazione, che permette di gestire tutte le funzioni, incluse le variazioni di potenza.

Noi lo stiamo già testando e nel corso dei prossimi giorni arriverà la recensione completa di Ultenic T10. A seguire il link per l’acquisto su Amazon, con uno sconto speciale per il lancio: usando il codice UltenicT10 potete risparmiare ben 70 euro e pagarlo 529 euro invece di 599 euro.

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