Immuni, l’applicazione ideata e sviluppata per rendere più facile e immediato il tracking dei positivi al Covid-19 grazie le API sulle notifiche di esposizione di Google e Apple, non ha mai avuto vita facile nel nostro Paese, nemmeno quando è stata fondamentale per proteggere dal contagio migliaia di persone.

Sarà l’utente ad attivare il sistema di allerta

Nel corso degli ultimi mesi non se ne è sentito più parlare, ma forse la novità di oggi potrebbe rendere il suo utilizzo decisamente più semplice ed immediato. Infatti, come annunciato dal Garante per la privacy, il Ministero della Salute ha ricevuto autorizzazione per introdurre una nuova funzionalità all’interno dell’app che consenta alle persone positive di attivare in autonomia la procedura di allerta.

Con l’introduzione della nuova funzionalità la persona risultata positiva potrà interagire direttamente con il Sistema di allerta Covid-19 inserendo, nell’apposita sezione dell’app Immuni, il codice univoco nazionale (Cun) attribuito dal Sistema Tessera Sanitaria al proprio referto di un test diagnostico per Covid-19 che ha avuto esito positivo, insieme alle ultime 8 cifre della tessera sanitaria“, si legge nella nota ufficiale.

Di fatto Immuni abbraccia a piene mani il “fai da te”, affidandosi alla persona positiva di seguire la procedura di allerta. Il sistema, in questo modo, dopo aver verificato i dati forniti, caricherà le chiavi temporanee relative allo smartphone della persona positiva in modo da allertare tutte le persone con cui sono avvenuti contatti stretti.

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