Microsoft avrebbe potuto conquistare anche il mercato dei sistemi operativi mobili se i fondatori di Android non avessero deciso di sviluppare una piattaforma open source in grado di contrastare lo strapotere della casa di Redmond. Ad affermarlo è Rich Miner, co fondatore di Android Inc. ed attuale partner di GV ( una volta conosciuta come Google Ventures) nel corso del dibattimento che da qualche giorno vede coinvolte Google e Oracle in merito alle presunte violazioni di licenza da parte del colosso di Mountain View.

Continuano quindi ad emergere curiosità legate a Google e agli anni in cui Android era una realtà separata e non aveva ancora iniziato lo sviluppo di quello che sarebbe diventato il sistema operativo mobile più diffuso al mondo. In una lettera scritta ai suoi colleghi Miner perorava la causa di un sistema operativo mobile per scongiurare il dominio di Microsoft anche in questo settore, evidenziando la debolezza della concorrenza.

“Se non verrà introdotta una piattaforma open source nei prossimi anni, Microsoft dominerà il mercato dei sistemi operativi per dispositivi mobili. Palm sta morendo, RIM (Blackberry) sa fare una cosa soltanto e anche se Symbian continua a crescere sta diventando un’esclusiva Nokia.”

A distanza di anni il sistema operativo open source è effettivamente nato e sta dominando il mercato, seguito da un sistema allora inesistente, iOS di Apple mentre tutti i protagonisti di allora sono relegati a semplici partner o sono scomparsi dalla scena. Microsoft continua a perdere quote di mercato e raccoglie solo poche briciole, Palm non è riuscita a capitalizzare WebOS ed è scomparsa, BlackBerry prova a sopravvivere grazie ad Android e la coppia Nokia-Symbian è finita ormai nei libri di storia.

Sarà dunque interessante seguire il dibattimento tra Google e Oracle, soprattutto per scoprire nuove curiosità legate al colosso di Mountain View e ad Android, l’oggetto della contesa.

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