Xiaomi si ritrova a dover “combattere” nelle aule di tribunale contro Coolpad, dopo la vicenda dello scorso mese di gennaio, nella quale la compagnia di Lei Jun aveva chiesto la revoca di tutti i brevetti di Coolpad legati alla vicenda.

Stavolta le grane arrivano da Yulong Computer Telecommunication Scientific (Shenzen) Co Ltd, una divisione di Coolpad, che ha citato Xiaomi per l’utilizzo di alcune proprietà intellettuali senza autorizzazione, chiedendo contestualmente la cessazione immediata della produzione di numerosi smartphone tra cui il nuovissimo Xiaomi Mi MIX 2S.

Secondo Coolpad, che nello scorso mese di gennaio è stata venduta da LeEco in seguito al dissesto finanziario, alcune divisioni di Xiaomi avrebbero utilizzato senza licenza il design multi SIM e alcune tecnologie legate alla UI in alcuni dispositivi.

Secondo alcuni osservatori l’azione legale di Coolpad arriva con tempistiche decisamente sospette, a pochi giorni dalla presentazione della più grande IPO degli ultimi quattro anni per la collocazione in borsa di Xiaomi. È dunque probabile che Coolpad abbia provato a cogliere la palla al balzo per cercare una transazione economica rapida con Xiaomi prima della quotazione definitiva.

Come fa notare maliziosamente qualcuno, Xiaomi potrebbe acquistare Coolpad e utilizzarne i brevetti senza ulteriori problemi, anche se in questo momento di forte espansione sui mercati internazionali gli equilibri economici sono certamente delicati.