Il 2019 è cominciato sicuramente in maniera ottimale per Xiaomi, con un totale dei ricavi del primo trimestre, pari a 6.3 miliardi di dollari e un margine di profitto di 303 milioni, che ha superato le aspettative del produttore.

Si tratta di una crescita anno su anno pari al 27.2%, grazie anche all’impegno costante dell’azienda nella piattaforma dell’Internet of Things. Il totale dei dispositivi di Xiaomi, esclusi smartphone e laptop, collegati a questa piattaforma ha infatti raggiunto i 171 milioni, mentre nel mese di marzo 2019 il totale di utenti collegati all’assistente intelligente Xiao Ai è stato di 45.5 milioni.

Non è stato da meno neanche il mercato della produzione di smartphone, con un totale dei ricavi pari a quasi 4 miliardi di dollari: questo risultato ha fatto sì che Xiaomi si classificasse come il quarto produttore per numero di spedizioni nel primo trimestre dell’anno. Il totale degli smartphone del produttore venduti globalmente ha raggiunto le 27.9 milioni di unità, grazie anche all’arrivo delle gamme Redmi Note 7 e Xiaomi Mi 9.

Per Lei Jun, fondatore e CEO di Xiaomi, il prossimo obiettivo è quello di attuare una serie di aggiornamenti alla strategia dell’azienda, riorganizzandone la struttura e il sistema di sviluppo, e attuando una serie di accorgimenti che possano portare ad una crescita ancora maggiore del brand nei prossimi dieci anni.