Quando si entra in un mercato estremamente particolare e competitivo come quello degli smartphone, è necessario fare le cose per bene e con un ritmo ben cadenzato. Idealmente è quello che ha fatto Xiaomi nel corso degli ultimi anni, e soprattutto in riferimento ad una particolare caratteristica degli smartphone di ultima generazione: la ricarica rapida.
Da come dichiara il Presidente di Xiaomi, Lu Weibing, l’azienda cinese aveva inizialmente un po’ sottovalutato questa feature, scegliendo di non inserirla all’interno dei propri dispositivi mobile. Ma c’è di più: Weibing non fa fatica ad ammettere che la sua azienda era addirittura in ritardo rispetto alle altre compagnie, cosa che sta rapidamente cambiando da qualche mese a questa parte.
È infatti di pochi mesi fa l’annuncio di un caricatore da 30 W per la variante 5G del Xiaomi Mi 9 Pro in grado di ricaricare la batteria da 4000 mAh in poco più di un’ora. Gli ultimi avanzamenti nel campo della ricarica rapida vedono Xiaomi impegnata nello sviluppo di un caricabatterie wireless da 40 W e addirittura in un prototipo da 100 W.
L’arrivo di smartphone sempre più potenti, muniti di modem 5G e con batterie molto capienti, pone le aziende nella condizione di garantire ai propri utenti di ricaricare in fretta i propri smartphone. Che senso avrebbe disporre di un telefono con 5000 mAh di batteria se poi è necessario attendere 2 ore per portarlo nuovamente al 100% di carica?