Come sempre più spesso capita, il concetto di economico o gratis è sempre accompagnato da soluzioni pensate per raccogliere informazioni sul nostro conto e rivenderle ad aziende esterne. Vi sarà sicuramente capitato di cercare una cosa online, magari su Amazon, per poi ritrovarvi lo stesso prodotto – o simili appartenenti alla stessa categoria – in banner sul web, come pubblicità nei video e molto altro.

Una funzione simile viene svolta anche dalle Quick App di Xiaomi che, da poche ore, vengono bloccate da Google Play Protect. Nello specifico, come si può notare dalle immagini presenti qui sotto, il sistema di protezione di Google ne blocca l’avvio ogni qualvolta si cerca di utilizzarle.

Il perché del blocco è chiaro e lampante: secondo Google Play Protect le Quick App di Xiaomi raccolgono dati che potrebbero essere utilizzati per tracciare l’utente.

Fortunatamente Google Play Protect è in grado di controllare il funzionamento delle applicazioni anche se non provengono dal Google Play Store, come accade nel caso delle Quick App di Xiaomi che vengono diffuse tramite lo store digitale proprietario.

Riteniamo probabile che Xiaomi corra ai ripari al più presto per evitarne il blocco, ma il nostro consiglio è quello di non utilizzarle per principio. Basta fare un rapido controllo per scoprire che le Quick App di Xiaomi richiedono l’accesso ad un gran numero di aree delicate del sistema fra cui: numero IMEI, numero della SIM, informazioni relative all’utente, dettagli sull’antenna telefonica a cui si è collegati e molto altro.

Aggiornamento del 19 novembre 2019: siamo stati contattati da un portavoce di Xiaomi Italia, che ci ha fornito utili informazioni per fare chiarezza sulla questione. Ecco quindi la posizione dell’azienda:

“Dopo il suo recente aggiornamento, alcuni utenti potrebbero ricevere una notifica riguardo al blocco di una delle nostre applicazioni di sistema, chiamata Quick Apps, da parte di Google Play Protect. Stiamo già lavorando con il team di Google e probabilmente questa notifica è dovuta a una modifica dell’algoritmo di Google Play Protect. Nel frattempo, vogliamo rassicurare gli utenti sul fatto che quest’applicazione di sistema sia assolutamente sicura.”