Dalla Cina arriva la notizia del rilascio da parte di Xiaomi della versione open beta di MIUI 11, ossia la sua nuova interfaccia utente personalizzata.

A questo punto tutti gli utenti cinesi desiderosi di provare MIUI 11 prima che venga rilasciata la versione stabile possono farlo, ovviamente consapevoli che dovranno sopportare qualche piccolo bug.

Le modalità per quanto riguarda l’installazione sono due:

  • OTA per i dispositivi che hanno a bordo MIUI 10 development version
  • manualmente per chi usa una versione stabile di MIUI

Questi gli smartphone compatibili:

  • Xiaomi – Mi 5C, Mi MAX 2, Mi Note 2, Mi MIX, Mi 5s, Mi 5s Plus, Mi 5X, Mi Play, Mi Note3, Mi 6X, Mi 6, Mi MIX 2, Mi 8 SE, Mi 8 Youth Edition, Mi MAX 3, Mi CC 9, Mi CC 9e, Mi CC 9 Meitu Custom Version, Mi 8, Mi MIX 3, Mi 8 Explorer Edition, Mi MIX 2S, Mi 9 SE, Mi 9
  • Redmi – Redmi Note 4X, Redmi 4X, Redmi Note 5A, Redmi 5A, Redmi 5, Redmi 5 Plus, Redmi 6A, Redmi 6, Redmi Note 5, Redmi 6 Pro, Redmi Note 7, Redmi Note 7 Pro, Redmi K20 Pro, Redmi K20, Redmi Note 8 Pro

E sempre a proposito di Xiaomi, il CEO di Huawei, Yu Chengdong (meglio noto come Richard Yu), ha commentato il lancio di Xiaomi Mi MIX Alpha un po’ “freddamente”, sostenendo che si tratta soltanto del concept di un device che non ha un valore pratico.

Immediata è arrivata la risposta di Lu Weibing, vice presidente di Xiaomi Group:

Se lo schermo avvolgente non ha “valore pratico”, qual è il “valore pratico” di un telefono che porta il logo di un altro marchio e viene venduto per oltre 10.000 yuan?

Il riferimento è a Huawei Mate 30 RS Porsche Design e nelle ore successive Lu Weibing ha rincarato la dose, aggiungendo che molte persone spendono più di 10.000 yuan per acquistare uno smartphone “di marca” e chiedendosi per quale motivo, se non ha nulla in comune con quei marchi di lusso, dovrebbero pagare così tanto.