Dopo la presentazione ufficiale della versione globale di Xiaomi Mi 9, avvenuta ieri al Mobile World Congress di Barcellona, abbiamo avuto modo di provare il nuovo flagship del produttore cinese, il primo ad arrivare sul mercato la Mobile Platform Qualcomm Snapdragon 855, anticipando di qualche giorno la versione cinese/americana di Samsung Galaxy S10.

L’occasione era dunque ghiotta per mettere alla prova le prestazioni brute del nuovo smartphone e della nuova piattaforma, che promette di fare faville. Ricordiamo che la classifica di AnTuTu relativa al mese di gennaio vede in testa, per quanto riguarda il mercato Android, Huawei Mate 20 Pro con poco più di 300.000 punti.

Al momento, se escludiamo gli iPad Pro 2018, il miglio smartphone è iPhone XS, che ha raggiunto i 358.000 punti sulla nota piattaforma di benchmark, un risultato davvero strepitoso. Confermando quanto visto finora solo in maniera non ufficiale, Snapdragon 855 e Xiaomi Mi 9 hanno fatto decisamente meglio, come dimostra lo screenshot della nostra prova.

Il flagship di casa Xiaomi ha infatti totalizzato oltre 373.000 punti, un risultato davvero elevato, considerando che il software utilizzato sarà sicuramente ottimizzato nelle prossime settimane e potrebbe portare a risultati ancora superiori. Come sempre si tratta di numeri che non stabiliscono il valore assoluto di uno smartphone, ma considerando il prezzo di acquisto, che parte da 449 euro, questo Xiaomi Mi 9 si prospetta davvero come il best buy della prima parte del 2019.

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