Xiaomi Mi 9 e Redmi K20 Pro, gli attuali modelli di punta del produttore cinese e del suo giovane e già popolarissimo sub-brand, sono i primi smartphone della casa a poter vantare una versione Beta pubblica di Android Q, ovviamente “rivestita” dell’interfaccia proprietaria MIUI 10.

Agli inizi del mese di giugno vi avevamo segnalato la roadmap pubblicata da Xiaomi riferita al rilascio dell’aggiornamento ad Android 10 Q per i suoi device e naturalmente in prima linea c’erano i modelli più pregiati del brand. La prima fase di beta test, ad esempio, aveva riguardato esclusivamente device come Xiaomi Mi 9 e Mi MIX 3 5G, ai quali si era presto aggiunto Redmi K20 Pro.

Adesso Xiaomi sta passando allo step successivo dello sviluppo di questo importante update: il rilascio della prima Beta pubblica di Android Q proprio per Mi 9 e Redmi K20 Pro. L’annuncio è arrivato con un post pubblicato su Weibo tramite l’account ufficiale della MIUI (questo), contenente le seguenti immagini.

Dopo aver reclutato beta tester durante il mese di luglio, quindi, adesso la versione Beta della nuova versione del robottino verde viene messa a disposizione degli utenti. Più precisamente il roll out avviene con la versione beta cinese della MIUI 10.9.8.8. Si tratta di un pacchetto OTA da ben 2,4 GB, anche se il changelog che lo accompagna è estremamente sintetico e nel caso di Mi 9 menziona soltanto il fatto che alla base della MIUI (sempre in versione 10) ora c’è Android Q. Maggiori dettagli emergono una volta installato l’aggiornamento, come ad esempio il kernel in versione 4.14, la presenza di un toggle funzionante per attivare la Dark mode a livello di sistema o una curiosità da primato come le patch di sicurezza già aggiornate a settembre 2019. Questo senza dimenticare la maggiore attenzione per feature legate alla privacy dell’utente, come ad esempio la possibilità di scegliere quali app possono accedere alla posizione quando sono in esecuzione in background: quando un’app inizia ad accedere alla posizione, ad una fotocamera o ad un microfono, Android Q avvisa l’utente mostrando l’icona corrispondente nella barra delle notifiche. Il changelog di Redmi K20 Pro è un po’ più dettagliato e cita novità riguardanti la schermata di blocco, la status bar, le notifiche, il multitasking, la funzione di cattura della schermata e numerosi bugfix.

Neanche a dirlo, si tratta di una versione destinata esclusivamente al mercato di casa e quindi agli utenti cinesi dei due device menzionati, anche se si tratta indubbiamente di un segnale incoraggiante. Vale la pena ricordare, infatti, che per modelli come appunto Mi 9 e Redmi K20 Pro Xiaomi ha già promesso l’arrivo di Android Q in versione stabile nel Q4 2019.