In occasione dell’approdo odierno sul mercato cinese Xiaomi Mi 8 Explorer Edition viene svelato non tanto nelle caratteristiche tecniche, che conosciamo già da un pezzo, ma in alcuni suoi aspetti più curiosi.

Accenniamo ovviamente al pannello posteriore trasparente, una delle peculiarità del nuovo flagship su cui in queste ultime ore si è focalizzato Qi Zhiyuan, il direttore marketing del reparto mobile.

È bastato un suo post su Weibo per fugare parecchi dubbi e scetticismi al riguardo perché quest’ultimo ha condiviso diverse fotografie esemplificative di alcuni aspetti chiave del processo produttivo di Xiaomi Mi 8 Explorer Edition.

Nessun imbroglio, la back cover è evidentemente in vetro e per il fatto che è trasparente mostra quella che sarebbe una scheda madre (ornamentale però). In sostanza il tutto non è funzionante, perché la scheda effettiva, cioè quella operativa, dovrebbe essere posizionata più internamente, con tutta probabilità disposta in modo diverso e meno gradevole alla vista.

Ma c’è pur sempre da dire che tale scheda decorativa, per ovvi motivi estetici, è realizzata da Xiaomi a regola d’arte, fin troppo forse. I componenti sono reali, così come i materiali, rame e acciaio, che sono alla base dei 101 condensatori, 32 resistori oltre ai vari circuiti integrati, sono praticamente gli stessi della scheda funzionante.

Insomma, si tratta di un ornamento, è chiaro, sicuramente inutile, ma non c’è neppure nessun adesivo a falsare grottescamente l’appeal di un top di gamma come Xiaomi Mi 8 Explorer Edition, come qualcuno malignava.