Dopo mille incertezze legate ai rumor che vedevano Xiaomi non presente al prossimo MWC 2020 di Barcellona, sappiamo con certezza che invece il colosso cinese terrà un evento in fiera il prossimo 23 febbraio.

In quella data verranno presentati in Europa gli Xiaomi Mi 10 e Xiaomi Mi 10 Pro, di cui avremo già modo di conoscere tutte le caratteristiche ufficiali considerando l’evento online per il mercato cinese programmato per questo giovedì 13 febbraio.

In tutto questo trambusto, finiscono online i poster ufficiali della nuova gamma che ci permettono di ammirare quello che sarà il design definitivo dei nuovi terminali Android.

I Mi 10 di Xiaomi avranno un display curvo su entrambe le facciate

Invece del display a cascata, i nuovi poster ufficiali del Mi 10 ci mostrano un pannello curvo su entrambi i lati, dove quello posteriore si unisce al piccolo frame di metallo grazie ad una leggera curvatura. Frontalmente viene confermata la presenza di una fotocamera punch-hole nell’angolo sinistro, mentre la capsula auricolare verrà integrata nella sottilissima porzione di telaio superiore.

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Il poster ci permette di notare l’estrema somiglianza fra il Mi 10 e il Mi 10 Pro, sia per quanto riguarda l’aspetto estetico che il design frontale del pannello. Le differenze maggiori le troviamo ovviamente nella facciata posteriore, dove risiede il tanto chiacchierato modulo fotografico.

Qui il Mi 10 mostra 4 sensori a semaforo con flash LED, di cui 3 inseriti all’interno dello stesso modulo e un altro subito di fianco al flash; di contro, il Mi 10 Pro mostra un ulteriore sensore inserito fra la seconda e terza lente. Ovviamente c’è attesa di conoscere quali saranno le capacità del tanto chiacchierato sensore da 108 MP Samsung ISOCELL Bright HMX, che secondo il Presidente e General Manager di Xiaomi e Redmi dovrebbe rivoluzionare la classifica di DxOMark.

Chang Cheng su Weibo ha inoltre affermato che i Mi 10 risolveranno alcuni dei maggiori problemi di cui soffrono tutti i terminali Android, ovvero il sistema di luminosità automatica, la fluidità dello schermo e il surriscaldamento del terminale. Considerando l’hardware con Snapdragon 865 e RAM LPDDR 5 , siamo piuttosto curiosi di scoprire se l’azienda cinese sarà stata in grado di mantenere queste promesse.

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Per riuscire a mantenere la temperatura degli Xiaomi Mi 10 entro certi limiti, l’azienda cinese ha inserito un sistema di dissipazione del calore molto più grande rispetto a quelli presenti in smartphone di altre aziende.

Il CEO di Xiaomi, Lei Jun, ha inoltre mostrato uno schema della scheda madre dei nuovi top di gamma in cui sono visibili 5 sensori di temperatura di fianco questi componenti: CPU, fotocamera, batteria, connettori e chip di comunicazione (probabilmente di fianco al modulo 5G).

Grazie a questo sistema di controllo della temperatura e alla dissipazione con camera di vapore, Xiaomi dichiara che lo smartphone sarà in grado di modulare automaticamente la temperatura in un range di 1-5 gradi centigradi, anche durante un utilizzo piuttosto intenso del terminale.

I benchmark dei Mi 10 di Xiaomi anticipano prestazioni di altissimo livello

In queste ore è inoltre possibile apprezzare la potenza hardware dei Mi 10 valutando i dati raccolti da GeekBench 5.0. Da quel che possiamo vedere non solo viene confermata la presenza del Qualcomm Snapdragon 865, ma che il nuovo SoC di Qualcomm è in grado di stracciare il Kirin 990 5G, l’Exynos 9825 e, ovviamente, il vecchio Qualcomm Snapdragon 855.

I test in single core segnano 934 punti, mentre il multi-core si passa ad un incredibile 3.464. Il SoC viene accompagnato anche da memorie di tipo UFS 3.0 che, come si può vedere dal video pubblicato da Chang Cheng, Vice Presidente Xiaomi, è in grado di trasferire un file di 10 GB molto più velocemente rispetto a quella presente all’interno del Huawei Mate 30 Pro 5G.

Molto particolare anche il test di velocità del processore mettendo in competizione Yusheng Du, uno dei migliori e più veloci giocatori del cubo di Rubik al mondo, ed un set di braccia robotiche controllate da uno Xiaomi Mi 10. Mentre Du è riuscito a risolvere il cubo in 6,47 secondi, il robot controllato da Xiaomi ha concluso in appena 1,43 secondi.

Un altro video inerente alla potenza bruta dello Xiaomi Mi 10, mette a confronto la velocità di calcolo del numero Pi greco del Qualcomm Snapdragon 865 contro un notebook munito di processore Intel Core i78550U. L’operazione consiste nel calcolare nel minor tempo possibile 10 milioni di cifre dopo il punto decimale del Pi greco. Mentre lo Xiaomi Mi 10 è riuscito a concludere l’operazione in 36,8 secondi, il notebook è arrivato a conclusione dopo 92 secondi.

Ecco i probabili prezzi lancio del Mi 10

Assieme al fiume di immagini leak relativi ai poster ufficiali dei nuovi smartphone Xiaomi, finisce in rete anche quello che potrebbe rivelarsi come il corretto listino prezzi per la Cina del Mi 10:

  • Xiaomi Mi 10 8 + 128 GB a 4200 yuan, circa 550 euro
  • Xiaomi Mi 10 8 + 256 GB a 4500 yuan, circa 590 euro
  • Xiaomi Mi 10 12 + 256 GB a 4900 yuan, circa 640 euro

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Questi prezzi potrebbero però cozzare con alcune dichiarazioni ufficiali rilasciate Lu Weibing, Vice Presidente Xiaomi. In un post su Weibo, Weibing ha dichiarato che i nuovi smartphone vanno intesi al pari dei top di gamma di Huawei ed Apple per quanto concerne l’aspetto economico, lasciando quindi intendere che dovremmo aspettarci un prezzo molto superiore rispetto a quelli appena visti.

Si tratta di un cambio di passo molto importante per l’azienda cinese, soprattutto considerando la strategia commerciale che la vedeva impegnata ad offrire smartphone con hardware al top a prezzi molto concorrenziali.

Purtroppo non abbiamo ancora certezza del prezzo finale del Mi 10 Pro, ma è lecito aspettarsi che sarà più costoso del fratello minore ma possibilmente più economico del Samsung Galaxy S20 modello base, ovvero il suo antagonista per eccezione.