Dato che negli ultimi tempi il codice IMEI è stato più volte al centro di problemi legati alla vulnerabilità, il team di Xiaomi potrebbe avere deciso di accontentare tutti quegli utenti che desiderano una soluzione per il futuro.

Ebbene, il rimedio a cui starebbe pensando il colosso cinese sarebbe la sostituzione del codice IMEI con quello OAID (ossia identificatore anonimo del dispositivo).

L’OAID, infatti, è supportato da circa l’80% degli smartphone di Xiaomi, garantisce agli utenti un livello di sicurezza più elevato rispetto al codice IMEI e non richiede da parte del produttore alcun intervento (si genera automaticamente al primo avvio del device o in seguito al suo ripristino).

Tale novità pare che al momento riguarderà soltanto gli smartphone di Xiaomi venduti nel continente asiatico mentre non è chiaro cosa succederà per quelli europei, per i quali potrebbe essere utilizzato ancora il codice IMEI. Staremo a vedere.

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