Redmi non è convinta dell’utilità dei sensori ToF ed anzi attraverso le parole del suo General Manager li ha definiti come una trovata per ingannare gli utenti ed indurli a spendere più denaro.

I sensori ToF (Time-of-Flight) vengono utilizzati per la misurazione di informazioni di profondità 3D di un oggetto. Il funzionamento di un sensore Time-of-Flight, detto in modo sintetico, si compone di tre fasi: Il sensore emette un impulso di luce infrarossa verso l’oggetto individuato come target; la luce viene in parte riflessa dall’oggetto in questione; il sensore ToF calcola le informazioni relative alla profondità sulla base del tempo che la luce impiega per tornare al sensore stesso.

In ambito mobile i sensori ToF vengono impiegati principalmente per funzioni di mapping 3D e soprattutto nell’ambito di sistemi di sblocco basati sul riconoscimento del volto come quelli di iPhone X, Huawei Mate 20 Pro e Xiaomi Mi 8 Explorer Edition. Accanto a queste funzioni principali ci sono poi altri smartphone come ad esempio il nuovo HONOR View20 che abbinano il sensore Time-of-Flight alla fotocamera posteriore e promettono di servirsene per funzioni più particolari come 3D shaping, gaming tramite controllo del movimento in 3D e persino calcolo delle calorie tramite AI.

Di recente il General Manager di Redmi Mr. Lu Weibing ha dichiarato che i sensori ToF sono utilizzati e presentati in modo ingannevole. Secondo lui questa tecnologia non avrebbe una reale utilità, si tratterebbe insomma solo dell’ennesima trovata per spingere gli utenti a spendere altri soldi. Il dirigente di Redmi stava facendo riferimento, in particolare, proprio a HONOR View20, evidenziando inoltre come alla connazionale HONOR non spetti alcun primato in riferimento ai sensori ToF, già prodotti in massa ed arrivati sui primi device nel Q3 2018.

L’opinione espressa da Mr. Weibing, al netto di eventuali errori di traduzione, non è del tutto sbagliata, ma neppure corretta al 100 percento. I sensori ToF, come abbiamo visto, hanno una reale utilità nel rilevamento della profondità e ciò porta degli innegabili vantaggi in termini di precisione sia nell’ambito di sistemi di sbloccco mediante riconoscimento del volto che negli scatti in modalità ritratto. Tra l’altro, secondo un recente report di Digitimes il 2019 vedrà una grande diffusione di sensori ToF su smartphone Android, con spedizioni che potrebbero toccare i 20 milioni di unità. D’altro canto, se Mr. Weibing intendeva riferirsi in modo specifico alle menzionate feature di HONOR View20, non gli si può dare tutti i torti: il “3D motion-controlled gaming” richiede dell’hardware aggiuntivo e non funziona a dovere, il 3D shaping ed il calcolo delle calorie hanno un’utilità particolarmente limitata.