Redmi 7, il prossimo smartphone di fascia bassa del nuovo brand nato da Xiaomi, sarà contraddistinto da un prezzo di listino particolarmente contenuto, per lo meno stando a quanto riferito qualche ora fa da Lei Jun.

Il prossimo 18 marzo verrà presentato ufficialmente in Cina il nuovo Redmi Note 7 Pro, il secondo e più pregiato modello del sub-brand di Xiaomi. A questo proposito, nella giornata di ieri Lu Weibing, il general manager del brand Redmi, ha dichiarato senza troppi giri di parole che durante la stessa conferenza stampa verrà annunciato ufficialmente anche un altro nuovo prodotto. Se da una parte il dispositivo in questione potrebbe anche essere identificato con la variante 6 GB-128 GB di Redmi Note 7 di cui vi abbiamo parlato qualche giorno fa, in molti ritengono probabile che si tratti di quel più economico Redmi 7 che di recente è stato protagonista di numerose indiscrezioni.

Poche ore fa Lei Jun, CEO di Xiaomi, ha parlato proprio del nuovo modello low cost sulla popolare piattaforma social cinese Weibo. Il dirigente non ha parlato di date di lancio, concentrandosi piuttosto sul prezzo del device che, a suo dire, sarà compreso tra i 700 e gli 800 yuan, ovvero circa 93 e 106 euro al cambio attuale. Tra le altre caratteristiche del device, Lei Jun ci ha tenuto a sottolineare che questo nuovo modello sarà provvisto di porta per il jack audio da 3,5 mm, di porta ad infrarossi e di una batteria da 4.000 mAh.

Stando alle ultime indiscrezioni, Redmi 7 dovrebbe disporre di un display da 6,26 pollici con risoluzione HD+ (1.520 x 720 pixel), un SoC Qualcomm Snapdragon 710 (o forse Snapdragon 632), vari tagli di RAM (2, 3 e 4 GB) e di memoria integrata (16, 32 e 64 GB), una doppia fotocamera posteriore da 12 e 8 megapixel, una fotocamera frontale da 8 megapixel, MIUI 10 con Android 9 Pie. Il device dovrebbe essere proposto in numerose colorazioni, tra cui nera, rossa, blu, rosa, bianca, verde, viola e grigia.

A conti fatti, il produttore farà bene a tenere pronte abbondanti scorti per soddisfare le richieste che in Asia, ed in particolar modo in India, saranno come al solito tantissime.