Anche se da alcune settimane sono disponibili versioni non ufficiali di TWRP, la più famosa delle custom recovery, per POCOPHONE F1, il team di sviluppo ha rilasciato solo oggi la versione ufficiale per il dispositivo prodotto da Xiaomi.

Come sempre è possibile installarlo attraverso l’app ufficiale, disponibile gratuitamente sul Play Store a questo indirizzo, a patto di avere i permessi di root sbloccati, o attraverso i comandi fastboot, ovviamente dopo aver sbloccato il bootloader del vostro POCOPHONE F1. In questo caso potete scaricare il file necessario nella pagina dedicata sul sito TWRP.

Nel frattempo sembra che Xiaomi sia già al lavoro sul successore del primo dispositivo della gamma POCOPHONE, afflitto da diversi problemi di gioventù che sono quasi completamente risolti. Uno smartphone chiamato Xiaomi POCO F2 (ricordiamo che in alcuni paesi viene utilizzato proprio il marchio POCO) ha fatto visita a Geekbench, nota piattaforma di benchmark.

Sembra dunque che si tratti di uno smartphone con le stesse caratteristiche tecniche, Snapdragon 845 e 6 GB di RAM, del predecessore, quindi le novità potrebbero essere riservate al comparto fotografico, allo schermo o alla batteria. È comunque possibile che le informazioni siano state mascherate per non svelare i dettagli dello smartphone con troppo anticipo, o che si tratti semplicemente di un prototipo.

Lo smartphone testato utilizzava Android 9 Pie ma non ci sono informazioni sulle altre componenti hardware. È possibile che Xiaomi stia testando, per POCOPHONE F2, uno schermo con un notch diverso, con fotocamere di qualità superiore o con una batteria dotata di maggiore capacità.

Per il momento dunque non ci sono troppi dettagli su cui ragionare, quindi dovremo aspettare maggiori informazioni che potrebbero arrivare nel corso delle prossime settimane. Nel frattempo vi lasciamo alla nostra recensione di POCOPHONE F1, uno smartphone interessante ma con qualche chiaroscuro.

Vai a: Recensione POCOPHONE F1: sa di flagship-killer e best-buy, ma con qualche compromesso