Bissare il successo ottenuto dal predecessore, per Xiaomi Mi A2, è tutt’altro che semplice, e al momento non possiamo dire se ci sia riuscito o meno. Possiamo affermare, però, che Xiaomi ha realizzato un prodotto che dal punto di vista tecnico, se rapportato al prezzo necessario a portarne a casa uno, espone il fianco a poche critiche.

Difficilmente criticabile anche il firmware, che allo stesso modo di Mi A1 si affida alla semplicità e all’efficacia di Android One, il quale dovrebbe garantire – e spesso ci riesce – aggiornamenti puntuali e costanti. Finora è proceduto tutto per il meglio, compreso l’arrivo delle patch di sicurezza di gennaio 2019. Non fosse che, secondo quanto si apprende in rete, queste abbiano fatto insorgere un problema parecchio grave.

XDA segnala come diversi utenti, dopo l’installazione delle ultime patch, lamentino l’impossibilità di avviare lo smartphone a causa del bootloop, ossia una sterile ripetizione della procedura di avvio. Xiaomi, per il momento, non ha commentato la vicenda di cui non possiamo mettere in dubbio la veridicità: anzi, qualora possedeste uno Xiaomi Mi A2 con le patch di gennaio segnalateci se avete dovuto fare i conti con questo problema.

Comunque, fino a quando la situazione non risulterà chiara, consigliamo di attendere prima di aggiornare lo smartphone.

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