In agosto Xiaomi ha sorpreso parecchi addetti ai lavori lanciando, tramite uno dei tanti brand che controlla, il POCOPHONE F1: un vero e proprio top di gamma con tanto di processore Snapdragon 845, sistema di raffreddamento LiquidCool, batteria da 4.000 mAh, ad un prezzo da medio di gamma.

Lo smartphone è uno tra i più interessanti in vendita (se non l’avete ancora fatto, vi consigliamo di vederne la recensione), ma Xiaomi, come nessun altro, non è in grado di far miracoli. Per cui, per metterlo a listino a 399 euro, da qualche parte deve aver risparmiato.

Una grossa mano a contenere i costi, e dunque il prezzo da far pagare all’utente, è arrivata dai materiali per la gran parte plastici, efficaci e resistenti ma con dei limiti al momento di appagare l’occhio e i polpastrelli.

Per cui Xiaomi ha previsto una variante Armored Edition impreziosita dalla superficie posteriore in Kevlar, che non è ancora arrivata alle nostre latitudini. Ma potrebbe farlo presto, magari nel momento in cui Xiaomi, come riportano le ultime indiscrezioni, renderà disponibili i nuovi tagli di memoria da 6 GB di RAM e 64 o 128 GB di memoria interna, che affiancheranno l’attuale da 8+128 GB.

Naturalmente il prezzo sarà leggermente superiore rispetto a quello della variante d’accesso, ma potrebbe essere una buona soluzione per coloro che cercano un prodotto al top senza fare troppe rinunce sul piano delle sensazioni.