All’indomani della presentazione europea di Xiaomi Mi 10 e Xiaomi Mi 10 Pro, l’azienda cinese fa un passo avanti e spiega quella che definisce una vera e propria imposizione. In sostanza, a dire di Xiaomi, Google starebbe costringendo i produttori a riportare sulle scatole degli smartphone un accenno che serve a mostrare la presenza delle app di casa Mountain View.

L’obbligo a citare le app di Google sulle scatole degli smartphone

Se sia una frecciatina a Huawei, una semplice precisazione, o altro non è chiaro. Quello che incuriosisce e che sta dietro alla faccenda è che l’accenno in questione lo possiamo notare già sulle scatole di vendita degli ultimi gioiellini di Xiaomi.

confezione Xiaomi Mi 10 Pro Google app

A dire del produttore cinese, tale precisazione sarebbe stata espressamente richiesta da Google stessa, conseguenza evidente della situazione fra Huawei e il governo USA, con le conseguenze viste sulla serie P40 (cioè niente servizi di Google).

In ogni caso, considerando i malintesi già nati sul mercato natio, Xiaomi ha voluto chiarire prontamente la situazione spiegando che l’aver riportato l’accenno alla presenza delle app di Google sulla scatola faccia parte delle clausole del più recente “accordo di cooperazione” con i partner, in tal caso con Big G.

Insomma, si tratterebbe di una nuova disposizione inclusa nel nuovo accordo che Xiaomi per primo avrebbe dovuto firmare per poter distribuire in Europa Mi 10 e Mi 10 Pro con i servizi di Google, un requisito che non è chiaro se sia valido solo per i dispositivi venduti nel vecchio continente o anche su altri lidi.

Per il momento da parte di Google non è stato comunicato alcunché, ma vi terremo aggiornati sulla questione.

Aggiornamento del 08/04

Questa è la dichiarazione ufficiale di Xiaomi al riguardo, che ribadisce lo scopo della menzione: informare i consumatori sulla presenza delle app di Google, in accordo alle linee guida della casa di Mountain View.

This line on our Mi 10 series packaging boxes is consistent with Google’s long-standing branding guidelines, intended to help ensure consumers are properly informed of the software on the device”.

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