Il 2017 sembra essere stato l’anno decisivo per Xiaomi, che dopo aver perseguito l’espansione internazionale per anni è finalmente riuscita ad arrivare ufficialmente in Europa, Italia compresa. Oltre a una solida base economica però, serve anche un portafoglio di brevetti decisamente ricco e anche in questo senso le cose stanno migliorando decisamente.

Lei Jun, CEO e co-fondatore di Xiaomi, ha rivelato che la compagnia cinese dispone di 6.324 brevetti, il 53% dei quali registrati al di fuori della Cina. Non solo Cina quindi, dove Xiaomi ha depositato parecchi brevetti, ma anche Europa, Stati Uniti, Regno Unito, Giappone, Russia, India, Messico, Australia e Corea del Sud. Scopriamo, ad esempio, che Xiaomi ha depositato nel 2015 un brevetto per una soluzione molto simile alla fotocamera estraibile utilizzata da Vivo nel prototipo APEX.

Il numero di brevetti è cresciuto notevolmente dallo scorso anno, grazie anche agli accordi stretti con Nokia: in occasione della presentazione di Xiaomi Mi 5X la compagnia aveva annunciato di possedere 4.806 brevetti, circa 1.500 in meno rispetto alla situazione attuale.

Xiaomi ha inoltre stretto accordi con Microsoft e alte compagnie in merito all’utilizzo di bevetti e sta incrementando gli investimenti nel settore Ricerca & Sviluppo per ottenere ulteriori brevetti.