Se siete clienti TIM o Wind e vi è stato prelevato del credito per l’attivazione di servizi VAS senza il vostro consenso, sappiate che i due operatori telefonici stanno già provvedendo ad attivare il rimborso automatico del credito ingiustamente prelevato.

L’attivazione dei servizi premium (VAS) può avvenire molto facilmente sulle nuove SIM attivate con entrambi gli operatori. Questo è possibile perché spesso non si fa in tempo ad attivare il blocco dei servizi premium, con consequente prelievo di credito dalla SIM senza il consenso da parte dell’utente.

Se anche voi doveste trovarvi in questa situazione, nelle prossime ore dovrebbe arrivarvi un SMS dalle compagnie telefoniche in cui si viene informati della disattivazione dei servizi a valore aggiunto, e di controllare il credito residuo per confermare l’accredito di quanto era stato precedentemente prelevato.

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TIM aggiunge di essere totalmente estranea a questi eventi e che sarebbero imputabili ad un’altra azienda partner della compagnia telefonica. L’azienda fa riferimento all’attivazione di servizi VAS su SIM “collocate in dispositivi inidonei alla funzione degli stessi (come allarmi, caldaie, ecc.)” e che si è già adoperata al fine di avviare gli approfondimenti necessari per tutelarsi ed eventualmente individuare cause e responsabilità su quanto accaduto.

L’azienda inoltre sottolinea di essere pronta a mettere in campo eventuali misure tecniche cautelative per evitare il ripetersi di questi spiacevoli fenomeni. Ricordiamo che, per quanto riguarda TIM, è possibile “richiedere un rimborso entro 20 giorni dalla attivazione ed in assenza di analogo rimborso per il servizio nei 30 giorni precedenti”, proprio come dichiarato esplicitamente nella sezione di rimborso presente sulla pagina di assistenza.

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