Il mondo della telefonia italiana, fissa e mobile, è in costante fermento e vede un’eterna lotta tra gli operatori e le autorità che regolamentano il mercato e la concorrenza. Dopo la recente delibera dell’AGCM, che intima ad alcuni operatori di sospendere gli aumenti e riformulare delle comunicazioni per gli utenti, in molti si aspettano una nuova ondata di rimodulazioni per recuperare quanto perso dai mancati aumenti.

È di poche ore fa la notizia secondo cui Vodafone non applicherà l’aumento dell’8,6% annunciato tempo fa, mantenendo invariati bundle e tariffe con il passaggio alla fatturazione mensile. Sembra dunque quanto meno sospetta la comunicazione che l’operatore sta mandando ai propri clienti, sia di linea fissa che mobile, che hanno sottoscritto un abbonamento o una SIM ricaricabile dati, annunciando un aumento del canone, diversificato a seconda dell’offerta attiva.

L’aumento, che decorrerà dalla prima fattura emessa dopo il 10 luglio 2018, sarà di 1,5 euro per chi ha un piano Telefono Fisso e 2 euro per chi ha un’offerta ADSL o Fibra. Lo stesso aumento sarà applicato anche sui piani tariffati dati, che saranno ritoccati dopo il 10 giugno. Per quanto riguarda la rete fissa restano esclusi Vodafone One Special, Relax Casa Edition e Casa Edition, che restano legate al mantenimento delle SIM di rete mobile abbinate.

Si prospetta dunque un’estate torrida per gli utenti Vodafone, che da una parte non subiranno rincari per il passaggio alla fatturazione mensile ma li subiranno per le odiate rimodulazioni, giustificate immancabilmente da frasi come “mutate condizioni di mercato“. Come riporta la pagina Vodafone Informa ai clienti interessati dalla rimodulazione è fatto salvo il diritto di recesso entro trenta giorni, senza che vengano addebitate penali.

A questo punto gli utenti di linea mobile iniziano a temere che possano arrivare nuovi messaggi da Vodafone e dagli altri operatori, che a quanto pare non intendono rinunciare ai guadagni acquisiti con l”introduzione della fatturazione quadri settimanale e cercano di “salvarsi” in questo modo.

Diventa sempre più interessante capire come si comporterà Iliad, che sta per arrivare sul mercato italiano e promette di non giocare sporco, utilizzando quella trasparenza e chiarezza che in molti chiedono agli operatori nostrani.

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