Dopo una lunga serie di test che sono stati portati avanti dal 1 luglio al 28 settembre 2019, OpenSignal è finalmente pronta a rilasciare il report sull’esperienza mobile italiana per ottobre 2019. Il test è stato svolto in 8 grandi città italiane ed ha coinvolto poco più di 460mila dispositivi per circa 1 milione di misurazioni.
Ecco la classifica di OpenSignal per gli operatori italiani a ottobre 2019
Come sempre la compagnia ha preso in esame alcuni criteri specifici per valutare la qualità della connettività offerta dagli operatori italiani, ovvero:
- velocità di download;
- velocità di upload;
- latenza;
- diffusione del 4G;
- fruizione di video;
- qualità chiamate vocali tramite app (WhatsApp, Skype e Facebook Messenger).
I test sono stati svolti prendendo in considerazione i cinque più grandi operatori mobile sul nostro territorio: TIM, Vodafone, Wind, Tre e Iliad. Come c’era da aspettarselo, la maggior parte dei test ha visto Vodafone e TIM combattere per conquistare il primo o il secondo posto, cedendo il posto a Wind solo una volta.
Nello specifico, scopriamo che Vodafone si piazza al primo posto per quanto riguarda la diffusione del 4G con un punteggio di 87 contro gli 84,9 di Wind e 84,2 di TIM. La qualità dell’esperienza video vede ancora una volta TIM davanti a tutti con un punteggio di 69,2 contro i 66,1 di Vodafone e 63,7 di Wind.
Situazioni di pareggio invece per i test relativi all’esperienza utente utilizzando applicazioni VoIP e per quanto riguarda la velocità di download. In questi casi abbiamo Vodafone e TIM che si aggiudicano entrambi le prime posizioni con differenze inferiori al mezzo punto percentuale. Cosa diversa invece per la velocità di upload dove Wind e TIM si aggiudicano una votazione estremamente simile.
Per quanto riguarda la diffusione del segnale 4G, OpenSignal registra enormi passi in avanti da parte di Tre, con un balzo in avanti di circa 10 punti percentuali rispetto ai test precedenti. Stessa cosa per Wind che, grazie ad un salto di 9 punti percentuali, ruba il secondo posto a TIM. Le due compagnie più potenti sono quelle che hanno registrato un punteggio sotto tono.
I dati raccolti di OpenSignal mostrano una situazione del mercato che non ci sorprende più di tanto. C’è però da sottolineare un dato importante: gli operatori “minori” stanno colmando il gap con i big, ma è dall’anno prossimo che le cose si faranno molto interessanti.
Wind Tre dovrebbero confluire sotto un unico brand dal 2020, il tutto mentre il 5G sta prendendo sempre più piede – seppur con una maggiore lentezza rispetto al resto dei mercati europei – e in cui l’accordo fra Wind Tre e Fastweb Mobile per il 5G potrebbe cambiare le carte in tavola.