Non è sfuggita a Federconsumatori l’ultima rimodulazione – l’ennesima – da parte di Vodafone. Al contrario, l’associazione per la tutela dei consumatori nutre il sospetto che le tempistiche della comunicazione siano parte di una strategia mirata a far passare sottotraccia l’aumento, con gli italiani rabboniti dalle vacanze.

L’altro sospetto riguarda le motivazioni del balzello: secondo l’associazione, Vodafone vorrebbe recuperare così parte dei mancati introiti generati dal ritorno alla fatturazione mensile. L’augurio è che il rincaro deciso dall’operatore non trovi terreno fertile nella concorrenza, evitando così un aumento generalizzato delle tariffe.

Comunque l’associazione si dichiara pronta a chiedere le dovute verifiche alle autorità competenti e a segnalare eventuali comportamenti scorretti all’Antitrust. All’interno del comunicato diffuso, Federconsumatori suggerisce agli utenti coinvolti dal rincaro di guardarsi intorno e sfruttare la finestra temporale che, entro il 2 settembre prossimo, permette di passare ad un altro operatore o di recedere dal contratto senza pagare alcuna penale.

Voi cosa pensate di questo sistematico ricorso alla variazione unilaterale del contratto? Sfrutterete la possibilità di cambiare gestore senza penali?

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