Secondo uno studio condotto dalla britannica Which? almeno 2 smartphone Android su 5 sono a rischio malware: numericamente parlando, questa statistica si traduce in circa 1 miliardo di dispositivi attualmente in uso in tutto il mondo.

Parliamo ovviamente di smartphone non aggiornati alle ultime versioni del robottino verde – più precisamente ci si riferisce alle versioni antecedenti Android 7.0 Nougat – che in ogni caso rappresentano il 42.1% dei telefoni attualmente in circolazione.

A partire da Android 7.0 Nougat è diventata prassi, per Google, rilasciare aggiornamenti di sicurezza mensili che riducono il rischio di contrarre malware, salvo però lasciare scoperte le versioni più vecchie del sistema operativo, che restano quindi decisamente meno sicure sul lungo periodo.

Nello studio condotto dal portale inglese sono stati presi in esame smartphone con qualche anno alle spalle, alcuni dei quali ancora facilmente acquistabili da portali come Amazon: nello specifico parliamo di Motorola X, Samsung Galaxy A5 2017, Sony Xperia Z2 e i ben più datati Google Nexus 5 e Samsung Galaxy S6.

Tutti questi smartphone hanno in comune la presenza di Android fino alla versione 7.0 Nougat, ad eccezione di Samsung Galaxy A5 2017 arrivato alla versione 8.0 Oreo. Con l’aiuto di esperti antivirus della AV Comparatives si è provato a infettarli manualmente con del malware, riuscendoci con una facilità decisamente allarmante a causa della mancanza di patch di sicurezza.

Come proteggersi se si possiede uno smartphone poco aggiornato

Se fate parte del miliardo di persone che possiedono uno smartphone fermo ad una versione di Android antecedente Nougat, i consigli da seguire sono sempre gli stessi e valgono anche per chi possiede dispositivi ben più aggiornati.

Innanzitutto bisogna prestare attenzione a cosa si installa sullo smartphone, soprattutto se proviene da fonti poco sicure. Sarebbe buona norma limitarsi ad installare applicazioni esclusivamente tramite il Play Store, senza andare ad utilizzare store alternativi che molto spesso pullulano di app malevole.

In secondo luogo bisogna evitare di cliccare su link sospetti, che potrebbero giungere sul dispositivo sotto forma di SMS o e-mail promozionali che nella quasi totalità dei casi si traducono in tentativi di phishing e furto di dati personali.

Infine, buona norma sarebbe effettuare sempre il backup di dati considerati importanti, meglio ancora se conservati sia sulla memoria interna che sul cloud: in questo modo si può evitare di perderli in caso di infezione del dispositivo.