Secondo i risultati messi in evidenza da alcuni ricercatori della University of Texas una delle principali cause dell’elevato numero di vittime di attacchi phishing è l’eccesso di confidenza. Nonostante le continue raccomandazioni elargite a più riprese dagli esperti di sicurezza informatica, molti utenti ritengono di essere più furbi dei responsabili degli attacchi informatici.

Questa volta è Wandera a cercare di capire quali sono le tipologie di phishing e come possano essere ancora così tanti gli utenti che cadono vittima dei tranelli preparati proprio per gabbarli. Non pensate che sia sufficiente non aprire e-mail sospette o messaggi su WhatsApp per essere al sicuro, visto che l’81% degli attacchi avviene con mezzi diversi dalle email.

Il principale veicolo di infezione è rappresentato dai giochi, e il dato non deve stupire visto che parliamo di un business multimiliardario in costante crescita. A sorpresa troviamo le applicazioni legate a News e previsioni meteo, musica, viaggi, mentre anche i social media ricoprono un ruolo molto importante nella veicolazione delle infezioni.

Diventa sempre più difficile fornire consigli utili, al di là delle tradizionali raccomandazioni: non aprire link sospetti, non fornire i propri dati durante la navigazione da mobile, evitare i siti dei quali non conoscete la reputazione. Le tecniche di attacco sono in continua evoluzione e la soluzione più affidabile sembra essere un sistema di sicurezza in grado di indicarvi se siete stati reindirizzati su un sito di phishing.

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