Stando a uno studio appena pubblicato, nel primo semestre del 2019 l’Italia è stata il quarto Paese al mondo per numero di attacchi malware subiti, collocandosi quindi ai vertici di una classifica nella quale sarebbe stato di gran lunga preferibile posizionarsi in fondo.

Nelle scorse ore i ricercatori di Trend Micro hanno diffuso il nuovo rapporto intitolato “Evasive Threats, Pervasive Effects” relativo alla diffusione delle minacce informatiche in tutto il mondo nella prima metà del 2019. Nel primo semestre dell’anno malware e ransomware, vale a dire quelle tipologie di attacchi in cui i cybercriminali prendono “ostaggi” e chiedono un riscatto, si sono diffusi ancora di più e il nostro Paese è stato uno di quelli presi maggiormente di mira.

In particolare, l’Italia, con un totale di oltre 9 milioni di attacchi intercettati, è stata il quarto Paese al mondo per numero di attacchi malware, alle spalle di Stati Uniti, Giappone e Francia, e il dodicesimo per quanto riguarda i ransomware (in aumento rispetto allo scorso anno), alle spalle della sola Germania a livello europeo.

Dallo studio dei ricercatori di Trend Micro è emerso che a livello mondiale c’è stato un aumento degli attacchi cosiddetti fileless, vale a dire quelli che non si servono di file per veicolare i malware ma piuttosto sfruttano delle vulnerabilità proprie delle applicazioni già installate, risultando quindi più complessi da rilevare. Questa tipologia di attacco è aumentata addirittura del 265 percento. Altro dato preoccupante è quello relativo ai ransomware e ad altre tecniche di estorsione digitale, che rispetto alla seconda metà dello scorso anno sono aumentati del 319 percento. In crescita considerevole (136 percento) anche l’utilizzo di exploit kit.

Quanto ai numeri, nel primo semestre del 2019 i sistemi di Trend Micro hanno rilevato un totale di quasi 27 miliardi di minacce informatiche, quasi 6 miliardi in più rispetto alla prima metà dello scorso anno. Addirittura per il 91 percento di queste minacce il canale di diffusione scelto dai malintenzionati è stato quello delle email. Per quanto riguarda il nostro Paese, il team di ricercatori parla di 3.886.272 accessi dall’Italia a siti contenenti malware o altre minacce e 12.660 download di app malevole (lo scorso anno erano stati 10.662). Ben 2.146 malware hanno a che fare con l’online banking, anche in questo caso con un leggero aumento rispetto al dato del 2018. Inoltre, le previsioni di inizio anno di Trend Micro riguardanti i macchinari industriali si sono purtroppo rivelate corrette: gli attacchi a queste strutture sono aumentati in maniera significativa.

Se desiderate saperne di più, a questo link trovate il sito ufficiale di Trend Micro, dove è anche disponibile al download il report “Evasive Threats, Pervasive Effects”.