Una particolare scena di Pulp Fiction vede il sicario Vincent Vega – interpretato da John Travolta – acquistare un frullato semplicemente perché costava 5 dollari, molto più di quanto costassero gli altri. Il rimando all’iconico film di Tarantino ci serve per spiegare il funzionamento della truffa Fleeceware.

Questa, come descritto da Sophos, azienda inglese di sicurezza informatica, punta proprio all’innata curiosità dell’uomo nel possedere, provare oggetti o applicazioni come in questo caso, solo a fronte di una spesa estremamente elevata. È su questo concetto che alcune applicazioni Android (e iOS) sono state pubblicate sul Play Store di Google arrivando a colpire un gran numero di utenti.

Come viene mostrato nella ricerca pubblicata dall’azienda di sicurezza informatica, a fine settembre 2019 alcuni utenti Android hanno scaricato applicazioni “gratuite” apparentemente innocue con la possibilità di sbloccare particolari feature solo dopo pagamenti piuttosto importanti.

Nello specifico, alcune applicazioni di fotografia, QR code e applicazioni di calcolo, chiedevano la sottoscrizione ad un piano mensile che arrivava facilmente anche a 200 euro. Gli utenti, dopo aver scaricato e cancellato le applicazioni, credevano ingiustamente di aver bloccato anche la sottoscrizione del piano di abbonamento.

In realtà non è stato così ed infatti si sono visti scalare dal proprio conto in banca cifre piuttosto elevate. Queste applicazioni non violano il regolamento del Play Store, pertanto non possono essere considerate a tutti gli effetti come classici malware Android, ma piuttosto mirano a sfruttare una debolezza psicologica, ovvero una sfrenata curiosità, per guadagnare.

Malgrado Google sia stata informata dell’accaduto e abbia prontamente rimosso 14 delle 15 applicazioni incriminate, i ricercatori hanno scoperto che ben 9 nuove applicazioni sono state caricate sul Play Store puntando allo stesso modello di business.

fleeceware truffa applicazioni

Esistono però alcune semplici regole da seguire per evitare di incappare in questo genere di truffe:

  • Controllare le recensioni degli altri utenti sul Play Store prima di scaricare un’applicazione;
  • Non scaricare applicazioni che offrono funzioni basilari a fronte della sottoscrizione di un abbonamento esorbitante;
  • Se scaricate un’applicazione che prevede un qualsiasi tipo di abbonamento, ricordate di seguire queste indicazioni di Google per annullare, mettere in pausa o modificare un abbonamento sul Play Store.