Grazie al servizio Google Play Protect i nostri smartphone Android sono costantemente al riparo da malware e altre applicazioni malevoli, ma può capitare di entrare ugualmente in contatto con essi e di ritrovarsi in difficoltà.

Giusto qualche giorno fa vi avevamo parlato di questo virus Android che non si può cancellare, perciò diventa molto importante cercare di imparare qualche piccola trucchetto per evitare di entrare in contatto con applicazioni malevoli.

Però, prima di mostrarvi alcuni trucchi e buone usanze per tenere al riparo il proprio smartphone Android, cerchiamo di capire quali tipi di malware esistono e le loro peculiarità.

Sono almeno 7 i i tipi di malware più comuni su dispositivi mobile

Quando si parla di “virus” si intende una categoria di applicazioni piuttosto vasta, fra cui:

  • trojan, il più comune fra i malware attualmente presenti in circolazione. Il trojan si maschera da applicazione legittima per avere accesso ad alcune aree del sistema operativo;
  • spyware, spesso utilizzato per carpire informazioni sensibili come password e codici bancari, lo spyware tende a nascondersi per sopravvivere;
  • malware via SMS, invia e intercetta SMS causando un addebito economico importante;
  • adware, i classici pop-up presenti su molti siti che spingono l’utente a cliccarli per accedere ad altri siti o per scaricare applicazioni;
  • malware con accesso root, una volta entrato all’interno del telefono si garantisce l’accesso ai “comandi root” per causare danni modesti al sistema operativo;
  • ransomware, cripta e tiene in ostaggio file presenti sul telefono con la promessa di decriptarli a fronte di un pagamento spesso molto esoso;
  • malware bancario, come lo spyware ma più pericoloso, spia le azioni dell’utente al fine di rubare le credenziali di accesso al proprio account bancario.

Questi sono quelli che possono essere definiti i virus più comuni su dispositivi mobile. Benché la maggior parte siano in grado di muoversi all’oscuro dell’utente, esistono casi in cui è possibile riconoscere se il proprio telefono è infettato da uno dei virus appena visti.

Se riscontrate l’apertura casuale di pop-up, forse il vostro telefono è stato colpito da un adware

Gli adware si propagano grazie alla noncuranza degli utenti a cliccare alcuni pop-up. Alcune volte lo si fa per errore, altre per curiosità, ma il risultato finale è quasi sempre lo stesso: infettare il proprio smartphone con un adware.

Se ad un tratto siete sommersi da pop-up che fanno fatica ad andar via, anche a livello della home screen del vostro smartphone Android, allora siete caduti vittima di un adware.

È buona prassi tenere sotto controllo il consumo del traffico dati tramite l’apposito pannello delle impostazioni Android

Alcuni malware viaggiano in coppia con gli adware, secondo un meccanismo tramite cui il secondo genera ricavi per il primo tramite una serie di click in background. Queste operazioni hanno ovviamente un costo in termini di consumo dei GB a disposizione della propria offerta telefonica, pertanto se notate un aumento anomalo del consumo del traffico dati, è probabile che il vostro smartphone sia infettato da un malware.

Occhio alla bolletta telefonica

I malware SMS sono in grado di intercettare SMS in arrivo o in partenza e inoltrarli verso numeri a pagamento. Molto spesso questi malware vengono condivisi tramite email con un link presente che sembra provenire da contatti fidati. Una bolletta telefonica piuttosto salata potrebbe indicare che siete stati infettati da un malware SMS.

Scaricate solo applicazioni lecite

Per evitare il contatto con i trojan è fondamentale scaricare solo le applicazioni sicure. Il Google Play Store è difficile da aggirare, ma nel caso in cui vi doveste imbattere in un’app “particolare”, è buona norma controllare i feedback lasciati dagli utenti. Alcuni trojan si mascherano infatti da applicazioni estremamente note, addirittura copiandone l’icona e cambiando appena qualche lettera del nome.

Un calo vertiginoso della batteria potrebbe dipendere dalla presenza di un malware

Se la batteria del vostro smartphone inizia a perdere colpi da un giorno all’altro e siete sicuri che non è presente nessun problema fisico, allora è probabile che siete stati infettati da un malware. Se il telefono dovesse diventare caldo anche quando non usato, con lo schermo bloccato, magari l’ultima app che avete scaricata è in realtà un malware.

Cosa fare se il proprio smartphone è stato infettato

La prima cosa da fare è disinstallare immediatamente l’applicazione dal proprio smartphone. Evitate di installare APK provenienti da fonti sconosciute, anche se il sito da cui volete scaricarle sembra lecito. Utilizzate unicamente il Play Store di Google come fonte per installare le applicazioni di cui avete bisogno, e fate attenzione a tutte quelle app che richiedono l’accesso a sezioni del vostro telefono che hanno poco a che vedere con esse.

Ad esempio: un’applicazione per scannerizzare QR code dovrebbe richiedere il permesso per accedere alla fotocamera, e non alla lista contatti, alla posizione, all’audio e al microfono. Infine, imparare a fare backup periodici dei file più importanti su Google Drive o suoi servizi di storage online più sicuri.