Ad ottobre Google ha annunciato Project Strobe, con l’intenzione di limitare l’accesso delle applicazioni di terze parti alla connessione dati, agli SMS e al registro chiamate: l’azienda, a partire dai prossimi giorni, comincerà a rimuovere dal Play Store le applicazioni che stanno violando questa restrizione.

Le applicazioni che hanno ancora accesso a questi dati infatti hanno una discreta probabilità di nascondere una seconda e malintenzionata faccia: non tutte però sono malevoli e infatti migliaia di sviluppatori hanno in questi mesi chiesto a Google un’estensione dei 90 giorni di tempo che l’azienda aveva dato l’8 ottobre 2018 per aggiornare le proprie applicazioni, ottenendola fino a marzo 2019. Le app senza permessi né aggiornamenti verranno invece rimosse a breve.

Google assicura che la maggior parte delle funzioni delle applicazioni implicate potranno ancora esistere attraverso l’uso di API più “strette” (e.g. SMS attraverso SMS Retriever API).

Un utente di Reddit invece ci fa sapere che l’emulatore MegaN64 è infettato da malware dopo l’ultimo aggiornamento, avvenuto ancora il 24 settembre 2018: il software malevolo scambia una quantità enorme di dati attraverso WiFi e connessione mobile. L’utente ci fa vedere come in pochissimo tempo MegaN64 ha utilizzato 249 MB della connessione dati e ben 20,66 GB quando è stato connesso al WiFi. Infine, il software infettato fa aprire su Chrome (e forse altri browser) la pagine livemobilesearch.

L’applicazione è stata scaricata 10 milioni di volte e moltissimi utenti la utilizzano ancora: se anche voi siete fra questi, raccomandiamo ovviamente di disinstallarla il prima possibile e segnalarla sul Play Store.