Ubuntu Edge, uno dei dispositivi più chiacchierati, discussi, interessanti ed innovativi sul panorama attuale, è finalmente stato visto “in carne ed ossa” (o, per meglio dire, “in silicio e alluminio”) alla XDA DevCon 2013 a Miami sotto forma di un prototipo non funzionante.

Anche se è molto probabile che non vedremo Ubuntu Edge nella realtà, visto che a nove giorni dalla fine sono stati raccolti meno di 10 milioni sui 32 richiesti, questo smartphone è riuscito a dare una scossa all’industria ed a piantare un paletto più lontano di quanto effettivamente abbiano fatto altri finora sia dal punto di vista dell’hardware che dal punto di vista del software. Facendo un paragone un po’ azzardato, possiamo dire che l’Edge è un po’ come le missioni Apollo di un tempo: utili, ma con lo scopo principale di dare uno scopo ed una speranza per il futuro – anche in un campo limitato e relativamente frivolo come quello degli smartphone.

Speriamo davvero di vedere questo progetto raggiungere il successo e di vederne una qualche forma sul mercato poichè Canonical sembra avere un’idea molto chiara del futuro che possiamo in larga parte condividere.

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