Brutte notizie per Wind Tre arrivano dall’AGCOM, che ha emesso un’ordinanza di ingiunzione per la violazione dell’articolo 2 della delibera 326/20/CONS in materia di trasparenza e controllo del traffico dati extrasoglia.

In particolare ad essere sotto accusa è il brand Tre, che tra il 2017 e il 2018 si sarebbe reso responsabile di poca chiarezza in materia di trasparenza e controllo della spesa per il traffico dati extrasoglia.

Gli utenti che hanno segnalato la pratica all’AGCOM hanno lamentato l’applicazione automatica e senza preavviso della tariffa a consumo al superamento del pacchetto dati incluso nella propria offerta.

Inoltre, le “vittime” hanno lamentato la mancanza di trasparenza nelle informative precontrattuali in materia di soglie di spesa per il traffico dati e difficoltà nell’interpretazione dei costi addebitati in fattura.

Dal canto suo Wind Tre sostiene di aver adottato un sistema di alert efficace, il tutto mantenendo il diritto dell’utente di continuare a navigare anche oltre la soglia.

Le difese dell’operatore non hanno però convinto l’AGCOM, che ha così inflitto una sanzione amministrativa di 406.000 euro per non aver garantito un sistema di allerta efficace e per non aver interrotto il collegamento dati al raggiungimento del limite incluso nell’offerta.

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