L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha pubblicato oggi sul suo sito web ufficiale una delibera che dettaglia una sanzione pecuniaria di 464.000 euro inflitta a TIM per una violazione delle norme sulla corretta comunicazione in merito a una rimodulazione del servizio aggiuntivo per i clienti business di rete fissa denominato TIM Safe Web.

Detto servizio aggiuntivo era stato attivato gratuitamente da Marzo 2018 ad alcuni clienti clienti TIM Business di rete fissa, tuttavia l’AGCOM ha rilevato che sul sito web di TIM Business è stata annunciata una rimodulazione di Safe Web proprio per quei clienti che avevano ottenuto gratuitamente il servizio, i quali, a partire dal 1° Maggio 2019, avrebbero dovuto pagarlo 3 euro al mese IVA esclusa.

Secondo l’Autorità di vigilanza, la modalità con cui è stata comunicata la rimodulazione ai clienti interessati è stata scorretta, in quanto prevedeva solo una comunicazione tramite delle lettere cartacee inviate da metà marzo 2019, inoltre TIM ha inviato un’ulteriore comunicazione tramite SMS o email con un anticipo inferiore rispetto a quanto previsto dalla normativa.

La comunicazione tramite lettera cartacea è stata giudicata non idonea da AGCOM, in quanto non garantisce la certezza dell’effettiva ricezione da parte dell’interessato che oltretutto appartiene alla categoria Business.

Considerando che TIM non ha intrapreso alcuna iniziativa utile per eliminare o attenuare gli effetti della sua condotta scorretta, AGCOM ha inflitto all’operatore una sanzione pecuniaria rincarata di otto volte che ammonta in totale a quasi mezzo milione di euro da versare entro 30 giorni dalla notifica dell’atto.

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