Per il settimo anno consecutivo si rinnova l’appuntamento con TIM Netbook, il report realizzato dal Centro Studi del noto operatore per raccontare lo sviluppo della propria rete ultrabroadband fissa e mobile e per catturare un’istantanea dell’evoluzione dell’utilizzo che gli utenti italiani fanno di internet.

TIM Netbook 2019: numeri di una crescita importante

Dal Netbook 2019 emerge in maniera chiara e netta un dato: le regioni italiane che navigano di più sono quelle del Sud e la Top Ten delle province vede svettare Crotone, Napoli e Caserta.

TIM definisce orgogliosamente questo studio come “Un’iniziativa di divulgazione unica in Europa, che rende accessibile al grande pubblico informazioni dettagliate sull’infrastruttura più estesa e importante d’Italia con oltre 17 milioni di chilometri di fibra posati sul territorio nazionale, pari a 400 volte la circonferenza della Terra e sulla quale hanno viaggiato, nel solo 2018, oltre 9,5 miliardi di Gigabyte di traffico internet. Numeri che corrispondono al download di circa 600 milioni di film in definizione ultra-HD (4K), o di 240 milioni di videogiochi, con un volume di dati complessivo che si è triplicato negli ultimi 5 anni e che solo nel corso del 2018 è cresciuto del 25%.

La Rete TIM, coi suoi dati che parlano di una copertura dell’80% delle abitazioni del Paese con l’ultrabroadband fisso e di oltre il 99% della popolazione con il 4G, conferma la propria importanza fondamentale nel discorso di sviluppo e alfabetizzazione digitale del nostro Paese. In questo senso il 5G sarà il prossimo fondamentale tassello di questa crescita: TIM, che aveva già precedentemente parlato di obiettivi per il futuro, li renderà possibili attraverso importanti investimenti, che nel triennio 2019-2021 saranno pari a 2,9 miliardi di euro all’anno.

Tornando ai dati emersi dal Netbook 2019, questi mettono in evidenza che in media ogni utente broadband su rete fissa TIM nel 2018 ha navigato per 105,4 Gigabyte al mese, questo costituisce un livello di traffico addirittura 5 volte superiore rispetto a quello registrato nel 2011 e pari a circa 22 Gigabyte in più al mese rispetto al 2017, per un incremento di circa 700 Mega al giorno. In termini di consumi video, questo può interpretardi come circa un’ora in più al giorno davanti al PC o più in generale ad un device collegato ad Internet. Senza alcun dubbio la crescita di servizi di streaming online, siano essi intesi per la visione di film, video ma anche di eventi sportivi, ha contribuito in maniera importante alla crescita del traffico.

Entrando maggiormente nei dettagli, lo studio di TIM evidenzia come, a livello territoriale, nell’arco del 2018 le prime tre regioni che emergono per volume di traffico dati medio per linea fissa sono tutte del Sud dello stivale e sono Campania (137,4 Gigabyte/mese), Calabria (122,9 Gigabyte/mese) e Sicilia (117,9 Gigabyte/mese). Al quarto e quinto posto troviamo Lazio (116 Gigabyte/mese) e Puglia (115 Gigabyte/mese). Si tratta anche di regioni accomunate dalla presenza di nuclei familiari più numerosi, in cui TIM ha sviluppato nel tempo un efficace modello di collaborazione tra pubblico e privato.

Il protagonismo digitale del Sud Italia è confermato anche a livello provinciale ed infatti nella top ten delle province in termini consumi di traffico, fatta eccezione della Provincia di Prato (che si colloca al 9° posto), troviamo tutte province del Sud Italia. In questa particolare classifica, che vedete riportata qui sopra, le prime posizioni sono appannaggio di Crotone, Napoli e Caserta, seguite da Palermo, Reggio Calabria, Catania, Siracusa, Salerno e Taranto. La vera rivelazione è Crotone, che dal 2° posto dell’anno scorso ha scalato la vetta registrando una crescita di oltre 50 Gigabyte/mese in un solo anno, con un incremento del traffico medio pari a più del doppio di quello registrato a livello nazionale.

C’è ancora tanta strada da fare

Si tratta di numeri che testimoniano una crescita importante anche in termini di consapevolezza da parte degli utenti del nostro Paese, che continua comunque ad arrancare rispetto ai principali Paesi europei per quanto riguarda l’adozione di servizi digitali. A questo proposito i dati diffusi da Commissione Europea ed Eurostat sono significativi: più di un quarto delle famiglie italiane ancora non dispone di un PC, mentre in Germania e Regno Unito sono meno dell’8% le famiglie che non hanno un computer; quasi un italiano su cinque non ha mai utilizzato internet, in Germania e Regno Unito sono meno del 5% le persone che non l’hanno mai utilizzato; meno di 4 italiani su 10 acquista online, laddove in Germania e Regno Unito i cittadini che acquistano online superano l’80% del totale.

Insomma la strada da percorrere per il nostro Paese è ancora tanta e da questo punto di vista potranno giocare un ruolo importante anche i corsi di alfabetizzazione digitale, gratuiti e aperti a tutti, che saranno avviati da TIM dopo l’estate su tutto il territorio nazionale.

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