Con l’emergenza Coronavirus ancora in essere, l’AD di TIM, Luigi Gubitosi, ha informato la Camera dei Deputati circa i dati raccolti dall’operatore durante questa particolare fase di alta criticità. L’AD ha mostrato alcuni dati relativi al segmento mobile e fisso, di cui alcune diapositive ci permettono di avere una visione più ampia di quanto il blocco delle attività lavorative e scolastiche abbia impattato sulla infrastruttura telematica.

Il mobile cresce del 40%

La rete mobile di TIM si basa su una infrastruttura costituita da circa 22 mila stazioni radio su rete 2G, 3G e 4G. Il traffico nazionale viene gestito su 20 nodi di core network presenti su 12 PoP. L’azienda ha inoltre già iniziato gli interventi per aggiungere altri 6 nodi aggiuntivi, il tutto come elemento rafforzativo della infrastruttura.

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Rispetto ai picchi di crescita descritti nel capitolo qui sotto, il mobile ha visto un incremento inferiore ma ugualmente importante. Si parla di picchi pari al 33% di media con punte massime vicine al 40%. Le fasce orarie che hanno registrato un aumento importante di traffico sono quelle che vanno dalle 09:30 alle 16:30, evidentemente per lo smart working e la didattica online.

L’utilizzo di Skype è aumentato di 7 volte, quello di Microsoft Teams di 13 volte, Zoom 82 volte mentre Google Hangouts di 68 volte. TIM puntualizza quanto sia necessario facilitare il più possibile lo sviluppo della rete 5G tramite una serie di investimenti, oltre a potenziare la rete 4G.

Come cresce l’utilizzo della rete fissa

Passando alla controparte relativa alla connessione su rete fissa, TIM ha steso circa 18,3 milioni chilometri di fibra ottica nel nostro Paese. Questi fungono da rete tramite cui comunicano circa 116 mila cabinet stradali su tecnologia FTTC (Fiber To The Cabinet). I PoP (Point of Presence) TIM sono invece 33.

Durante questa fase di emergenza l’azienda italiana ha ampliato la capacità dei collegamenti di circa il 37%, pari a circa 2,6 Tbps. Come visto poco più su per la fase mobile, TIM ha mostrato una immagine in cui è possibile notare l’andamento delle percentuali di utilizzo della rete durante questi ultimi mesi.

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La compagnia ha registrato un incremento pari al 3-23% fra la fine di febbraio e l’inizio di marzo 2020, con i picchi maggiori a partire dalla chiusure delle scuole e dalla estensione al lavoro su tutto il territorio nazionale. Già dal 10 marzo è possibile notare un picco di crescita di traffico pari al 54%, arrivando addirittura al 73% nei giorni successivi.

I servizi di messaggistica hanno registrato un incremento del 2,4% del traffico totale, con il gaming online fermo al 2,1% mentre lo streaming è schizzato al 51,1%. Importante anche l’incremento dell’utilizzo dei servizi VoIP.

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