In seguito alle numerose segnalazioni ricevute da Adiconsum e da altre associazioni di consumatori, si è tenuto nei giorni scorsi un incontro con TIM, al fine di chiarire la situazione legata al servizio Ricarica+, entrato in vigore nelle scorse settimane.

Il servizio prevede che a fronte di una ricarica da 5 o 10 euro venga erogato un traffico inferiore, pari rispettivamente a 4 e 9 euro. L’euro mancante serve per partecipare a un concorso e ricevere minuti e Giga illimitati per un giorno. Peccato che nella maggior parte dei casi gli utenti non siano informati dai punti vendita nei quali viene effettuata la ricarica e non ci siano alternative.

È pur vero che sono disponibili le alternative online, ma come accade spesso in questi casi, ci rimettono le categorie più deboli, gli anziani o le persone poco informate in materia, che si ritrovano in sostanza a pagare per servizi non richiesti. Purtroppo il dialogo tra Adiconsum, TIM e altre associazioni a portato a un nulla di fatto, o quasi, come riportato in questa nota.

L’operatore si è semplicemente impegnato a fare un minimo di chiarezza in più, modificando il nome del servizio in Offerta Ricarica+ e predisponendo materiale informativo più dettagliato da esporre nei punti vendita. Secondo le associazioni dei consumatori quello di TIM è un comportamento decisamente ingannevole e a poco serve la possibilità di chiedere il rimborso della ricarica nel caso di utenti non informati.

Sembra dunque finita la tregua seguita all’arrivo di Iliad in Italia, con gli operatori che tornano a escogitare metodi poco trasparenti per incassare qualche euro in più, troppo spesso all’insaputa dei consumatori.