Il sito iSuppli, famoso per aver svelato i costi di produzione dell’iPhone 4 e del Nokia N8, stavolta si è cimentato con il Samsung Galaxy Tab.

L’azienda coreana trae una notevole fonte di guadagno dal tablet, che supera di circa il 400 % il costo di produzione di una unità che è stimato intorno ai 150 euro, un prezzo molto basso rispetto a quello di listino di 699€.

Analizziamo bene i vari componenti.
Il pezzo più costoso è il display da 7 pollici che costa 57 dollari, seguono poi la memoria flash e RAM che aumenta il prezzo finale di altri 51 dollari.

I materiali usati per l’assemblaggio dei componenti (metalli, plastiche, connettori) e l’interfaccia utente costano rispettivamente 15.22$ e 13.87$. La batteria da 4000mAh 10.60$. La baseband (HSUPA, HSDPA, EDGE) 10.07$ e il resto dei componenti per la connettività, che comprende Bluetooth, GPS, Wi-fi e Radio costa 18.05$.

Sembra strano, ma l’elemento più economico è proprio il processore ARM Cortex A8 da 1GHz il cui prezzo ammonta a soli 8.84$.

Concludiamo con le due fotocamere, cavetti, auricolari, adattatori e imballaggio da 20.57$ più i costi di produzione che sono stimati essere intorno ai 10 dollari, sommando il tutto otteniamo un prezzo totale di 215 dollari.

I costi naturalmente fanno riferimento solo ai materiali, assemblaggio e componentistica che comunque fanno capire approssimativamente quanto può costare un dispositivo così avanzato come il Galaxy Tab.