Sony fino a pochissimo tempo fa ha continuato a dotare i suoi smartphone di sensori fotografici di ottima qualità ma singoli, in un mercato in cui anche i dispositivi entry level ormai dispongono di due fotocamere sul retro, fino ad arrivare alle 4-5 dei top di gamma. Sembra incredibile quindi sentire che l’azienda nipponica abbia cominciato una partnership con Light, la startup nota per le sue macchine fotografiche letteralmente piene di fotocamere.

Il lavoro delle due aziende si concentrerà nel combinare le competenze di Light nel creare dei setup multi-camera con gli ottimi sensori fotografici di Sony: il risultato finale di questa combinazione sarà naturalmente inserito in uno smartphone. La startup è finora riuscita a creare dispositivi che come L16 riescono ad unire fino a 16 sensori fotografici, quindi si può solo immaginare cosa potrebbero fare 16 dei migliori sensori di Sony uniti assieme.

L16.

Light ha prodotto dei concept di smartphone con 9 sensori, ma finora le idee dell’azienda non sono diventate realtà: l’unione con Sony, che ha alle spalle anni di esperienza nel mondo degli smartphone e dell’elettronica di consumo in generale, potrebbe quindi fare finalmente avverare i sogni della startup.