Nell’era dell’IoT, ove ogni cosa, dal tostapane all’aspirapolvere, è collegata a Internet, andare in palestra può sembrare un’esperienza “disconnessa”.

Del resto, la maggior parte delle macchine per allenarsi, come quelle utilizzate per sollevare pesi, non ha bisogno di essere aggiornata con la stessa frequenza di uno smartphone o di un computer e pertanto la durata di tali dispositivi può estendersi a più decenni.

Ciò significa che queste vecchie macchine non hanno la possibilità di connettersi ai nostri device, rendendo più difficile tenere sotto controllo gli allenamenti.

Sony ha lavorato su un concetto di “Connected Gym” che renderà la palestra un’esperienza più connessa: funziona installando un sensore su una macchina, permettendo così di registrare il suo utilizzo su un dispositivo separato che può essere connesso tramite l’app Android (la trovate qui).

Si tratta di una soluzione che consente ai gestori di una palestra di integrare l’hardware esistente rapidamente e con costi più contenuti rispetto alla sostituzione dei macchinari.

Sarà questo il futuro delle palestre IoT?