Premettiamo subito che nessuno ha ancora scoperto il moto perpetuo e che, no, non è un pesce “di luglio”. È tutto vero. L’idea dietro questo smartwatch è lodevole: magari da perfezionare, chissà, ma certo ha il merito di abbattere il luogo comune secondo cui l’indossabile va ricaricato spesso, e non è certo roba da poco.

Il sistema ideato in svizzera trasforma l’energia cinetica posseduta dai nostri movimenti in carica per la batteria: un concetto (ma solo quello, perché il processo è diverso) preso in prestito dai “classici” orologi che adesso potrebbe trovare sugli smartwatch una seconda gioventù.

Autonomia e bellezza senza rinunce, perché a Sequent non manca proprio nulla: presente il Bluetooth 4.2 così come il GPS, la rilevazione del battito cardiaco, le funzionalità di activity tracker, l’impermeabilità fino a 50 metri e un sistema di notifica. Le perplessità maggiori su un sistema di questo tipo riguardano la capacità della batteria di reggere inattività più o meno prolungate e i tempi necessari per una ricarica da zero.

Sequent è un progetto di Kickstarter, la nota piattaforma di crowdfunding, e ha già superato la soglia minima di fondi per l’avvio del progetto. Lo si può acquistare a circa 172 € a cui vanno aggiunti poco più di 15 € per la spedizione prevista a dicembre. Un ottimo prezzo se considerate che lo smartwatch svizzero verrà venduto fuori campagna a quasi 400 €.