Spesso gli smartphone cinesi di fascia media e bassa peccano dal punto di vista estetico, con linee tozze, spessore elevato e scarsa originalità. Tutto questo però non si applica a Vernee M6, il medio gamma del produttore cinese che ci ha decisamente stupito per la sua realizzazione e per le linee.

Solitamente un medio gamma di questa fascia di prezzo (parliamo di circa 140 euro) può pesare tra i 180 e i 200 grammi, ed avere uno spessore di 8-9 millimetri. Vernee M6 invece pesa appena 150 grammi e ha uno spessore di appena 6,9 millimetri, con dimensioni di 154 x 73,2 millimetri. Lo smartphone è decisamene leggero e sottile, il che gli conferisce un aspetto decisamente gradevole e ne facilita l’utilizzo. Lo schermo IPS da 5,7 pollici con fattore di forma 18:9 e risoluzione HD} (720 x 1440) dispone di cornici sottili, anche se non siamo a livello dei più costosi top di gamma.

Niente doppia fotocamera, ma visto il numero di produttori che aggiungono un secondo sensore “finto” non è una grande mancanza. Le foto sono buone di giorno, almeno in proporzione al prezzo di vendita, mentre di notte la situazione precipita com’era prevedibile, producendo scatti rumorosi e il più delle volte sfocati.

Nella parte frontale trova posto un sensore da 13 megapixel che realizza selfie nella media, con l’immancabile effetto bellezza che spesso esagera con la rimozione dei difetti.

Sotto alla scocca, realizzata in metalli e interrotta nella parte posteriore da due gradevoli inserti in plastica per le antenne, dello stesso colore della scocca, troviamo un SoC MediaTek MT6750 affiancato da 4 GB di RAM e 64 GB di memoria interna espandibile con microSD fino a 128 GB.

Le prestazioni sono nella media, senza infamia né lode. È possibile assistere a qualche sporadico impuntamento navigando nei siti più complessi ma tutto sommato l’esperienza è sempre godibile, anche perché VOS, basato su Android 7.0 Nougat (non su Android 8.1 Oreo come indicato nel sito, e che arriverà nei prossimi mesi) è molto leggero e privo di particolari personalizzazioni e bloatware.

Il lettore di impronte digitali si comporta bene, riconosce rapidamente l’impronta e sblocca lo smartphone con una buona precisione. La connettività è nella media, con WiFi dual band, Bluetooth 4.2, GPS, GLONASS e supporto alle reti 4G/LTE. Da questo punto di vista la ricezione è molto buona, anche in zone più difficoltose il telefono garantisce sempre una ricezione buona, mai meno di tre tacche, con una velocità di navigazione molto buona.

Anche il ricevitore GPS si comporta decisamente bene, agganciando subito i satelliti e garantendo un’ottima stabilità e precisione, garantendo un posizionamento di ottimo livello anche nelle situazioni più difficili. La batteria, con i suoi 3.300 mAh, non è un campione di autonomia, ma riuscirete sempre ad arrivare a sera senza particolari problemi, mentre con un po’ di attenzione riuscirete tranquillamente a fare una giornata e mezza.

Nella confezione di vendita, oltre allo smartphone troverete una pellicola protettiva, una cover in TPU con gli spigoli rinforzati per protegger Vernee M6 anche dalle cadute più rovinose, il cavo microUSB e un alimentatore con spina italiana, che vi eviterà di ricorrere ad adattatori come accade con alcuni smartphone cinesi.

Nel complesso dunque possiamo promuovere Vernee M6, che può essere acquistato su GearBest a poco meno di 140 euro nelle colorazioni blu e nera. Lo smartphone è davvero molto ben realizzato e proprio il lato estetico ci ha convinto, con uno spessore contenuto, un peso davvero ridotto e linee pulite. La fotocamera posteriore posta al centro dello chassis, con il lettore di impronte subito sotto, piacerà sicuramente agli amanti delle line simmetriche.

Uno smartphone insomma che si difende bene in ogni situazione, con una ricezione sopra la media dei competitor in questa fascia di prezzo, un sistema operativo quasi stock e prestazioni sufficienti per gli utenti meno esigenti.

Sample fornito da Vernee