Recensione UMIDIGI One Max – Non mancano sicuramente le scelte per gli utenti che cercano uno smartphone di fascia media che costi meno di 200 euro e UMIDIGI lancia con il modello One Max la propria sfida a una delle fasce più difficili del mercato.

Scopriamo se si tratta di uno smartphone in grado di sostenere la sfida nella nostra recensione, dopo un paio di settimane di utilizzo.

Hardware

Anche UMIDIGI ha abbracciato nella maggior parte dei propri smartphone il design con notch, che consente di massimizzare il rapporto screen-to-body senza ricorrere a scelte complesse. UMIDIGI One Max dispone quindi di uno schermo HD+ (720 x 1520 pixel) da 6,3 pollici con notch a goccia che integra la fotocamera frontale.

Nonostante le grandi dimensioni e la risoluzione non proprio ottimale le scritte si leggono molto bene, merito anche di una luminosità massima molto buona. Buoni gli angoli di visuale senza che ci sia una eccessiva differenza di luminosità e colore inclinando lo schermo.

Sotto alla scocca, protetta da vetro su entrambi i lati, troviamo un SoC MediaTek Helio P23, una costante in questa fascia di prezzo, affiancato da 4 GB di RAM e 128 GB di memoria interna espandibile con microSD fino a 256 GB. Le prestazioni sono sempre in linea con le aspettative, con qualche piccolo ritardo nell’apertura delle app, almeno rispetto a soluzioni più costose, ma niente che possa rendere fastidiosa l’esperienza d’uso.

Di buon livello la connettività che include il supporto alle reti 4G/LTE, inclusa la banda 20, Wi-Fi dual band, Bluetooth 4.1, NFC, dual SIM e lettore di impronte digitali integrato nel tasto di accensione sblocco. Sono inoltre presenti un connettore USB Type-C per la ricarica e il collegamento a un computer e la presa jack da 3,5 millimetri per il collegamento delle cuffie.

Il comparto fotografico include un sensore frontale da 16 megapixel e una doppia fotocamera posteriore, con sensore principale da 12 megapixel e sensore secondario da 5 megapixel per il calcolo della profondità di campo.

La batteria ha una capacità di 4.150 e può essere ricaricata sia in modalità wireless, con ricarica rapida a 15 watt, sia in modalità cablata con ricarica rapida a 18 watt. Le dimensioni sono di 156,8 x 75,6 x 8,35 millimetri e il peso è di 205 grammi, non proprio una piuma, tanto che in tasca si sente discretamente.

Il sistema operativo infine è Android 8.1 Oreo, senza alcuna personalizzazione da parte del produttore.

Ergonomia e Design

Ancora una volta UMIDIGI ha utilizzato una cover posteriore con finitura a gradiente, con colori che vanno dal verde al viola, mentre per chi preferisce un look più hi-tech è disponibile una versione con finitura carbon look. Il frame metallico trasmette una sensazione di solidità, mentre l’uso del vetro anche nella parte posteriore dona un aspetto decisamente gradevole, da smartphone di fascia superiore.

Lo smartphone si tiene bene in mano e non è particolarmente scivoloso. Il lettore di impronte digitali è posizionato in modo che lo smartphone possa essere sbloccato con il dito medio della mano sinistra o con il pollice di quella destra, senza costringere a particolari evoluzioni, visto che entrambi vanno a posizionarsi in maniera naturale. È comunque presente lo sblocco con il volto, anche se non di stratta di un metodo sicuro visto che viene utilizzata una tecnologia bidimensionale.

Nella confezione di vendita è inoltre inclusa una cover in silicone morbido per proteggere lo smartphone, anche se lo spessore ne risente.

Audio e Multimedia

La presenza di due speaker nella scheda tecnica ci aveva fatto sperare in un audio di buona qualità, ma sotto questo punto di vista UMIDIGI One Max delude le aspettative. Il suono è privo di profondità, mancano completamente i bassi e al volume massimo, comunque non troppo elevato, il suono è decisamente distorto. Abbassando il volume la situazione migliora leggermente ma il volume è decisamente insufficiente.

Il suono risulta leggermente sbilanciato verso lo speaker inferiore, ma la sensazione di suono stereo è comunque buona, nonostante tutto. Niente da dire per quanto riguarda i video, che possono essere riprodotti a schermo pieno sfruttando a che l’area a fianco del notch, senza che quest’ultimo dia troppo fastidio.

Il comparto fotografico ci ha sorpreso per quanto riguarda gli scatti a breve distanza, con una messa a fuoco fino a meno di 10 centimetri. Di giorno però i colori sembrano un po’ slavati ma le foto sono comunque sufficienti per un uso sui social. Di notte la situazione è come sempre imbarazzante, con colori impastati e dettagli che spariscono e poca luce catturata.

Niente di particolare per quanto riguarda la fotocamera frontale, sufficiente ma non particolarmente precisa nei dettagli. Anche in questo caso va bene per i social ma nulla di più.

Software

UMIDIGI One Max utilizza una versione stock di Android 8.1 Oreo, senza personalizzazioni, con Files di Google che va finalmente a sostituire l’obsoleto file manager dell’AOSP. Come accade per la maggioranza degli smartphone che utilizzano un notch, spariscono le icone di notifica, che non possono essere visualizzate in alcun modo. È dunque necessario abbassare la tendina delle notifiche per controllare la presenza di messaggi o segnalazioni.

È davvero fastidioso che nessuno sia ancora riuscito a trovare una semplice soluzione per visualizzare almeno alcune icone, visto che lo spazio a disposizione è sicuramente sufficiente. È presente la funzione Face ID per lo sblocco col volto, anche se può essere facilmente aggirata con una fotografia, ma si tratta di una funzione che può tornare comoda se, ad esempio di indossano i guanti.

UMIDIGI ha inserito anche un sistema di navigazione a gesture, per eliminare la barra di navigazione, che può comunque essere visualizzata. È possibile scegliere fra tre diverse modalità di controllo, per rendere più personali le gesture. Molto buoni anche i tempi di aggancio dei satelliti durante la navigazione, grazie al supporto ai sistemi GPS e GLONASS.

Autonomia

La batteria da 4.150 mAh, abbinata al SoC Helio P23 di MediaTek, garantisce una buona autonomia. Nelle giornate più intense siamo sempre arrivati a sera con almeno il 20% di batteria, mentre con un uso normale si raggiungono senza problemi i due giorni.

Per quanto riguarda l’utilizzo dello schermo di superano agevolmente le sei ore in ogni situazione, con almeno 8 ore utilizzando lo in maniera più continuativa. La presenza della ricarica wireless è davvero un plus di valore, visto che è sufficientemente rapida da consentire tempi accettabili, a patto di avere un caricabatterie compatibile.

Molto buoni i tempi di ricarica cablata, grazie alla tecnologia a 18 watt, che permette di ricaricare la batteria in circa due ore.

Conclusioni

UMIDIGI One Max è attualmente disponibile su Gearbest, al quale va il nostro ringraziamento per il sample utilizzato nella prova, a circa 200 euro, anche se non è difficile trovarlo a un prezzo inferiore durante le numerose offerte lampo.

Se state cercando uno smartphone in grado di garantirvi almeno due giorni di autonomia, e dotato di ricarica rapida wireless e cablata, difficilmente troverete alternative a questo prezzo.