Recensione OUKITEL WP6OUKITEL è un produttore cinese diventato famoso grazie soprattutto all’elevata autonomia dei propri smartphone. In tempi più recenti si è dedicato anche al settore dei rugged phone, quegli smartphone in grado di resistere a cadute, acqua e sporco senza riportare danni.

La creazione più recente è OUKITEL WP6, che abbiamo provato per alcune settimane al fine di trovarne pregi e difetti. Ecco dunque la nostra recensione del nuovo rugged targato OUKITEL.

Design & Ergonomia

OUKITEL WP6 è un rugged phone e non fa davvero nulla per nasconderlo: è grosso, tozzo e pesante, ma questo non è necessariamente un male. Regge a cadute rovinose, può essere immerso nell’acqua, nel fango, in materiali edili vari senza riportare alcun danno.

È decisamente difficile da utilizzare con una sola mano, viste le dimensioni molto generose (174 x 81 x 17,3 millimetri) e il peso (322 grammi). Ha una propria personalità, grazie soprattutto a un posteriore dove si fondono plastica morbida, inserti in gomma e metallo (che rappresenta il 70% del corpo), con un design fatto prevalentemente di linee rette.

Buona la possibilità di sbloccare lo smartphone col volto, alzando lo smartphone o premendo il solo tasto di accensione/sblocco, molto utile per chi utilizza i guanti. Sul frame laterale è presente un lettore di impronte, preciso e sufficientemente rapido, anche se ogni tanto ha degli impuntamenti.

Funzionalità

Il pezzo forte è rappresentato ovviamente dalla certificazione IP68 e dalla possibilità di resistere a cadute e urti, sporco e polvere. Lo abbiamo fatto cadere per le scale, gettato in mezzo ai sassi, coperto con terra e sabbia e non è visibile alcun danno estetico, né tantomeno funzionale.

Abbiamo fatto cadere lo smartphone su superfici appuntite e spigolose con lo schermo senza che ci sia stato alcun problema, quindi da questo punto di vista OUKITEL WP6 può considerarsi promosso a pieni voti, visto che potrebbe sopravvivere senza alcun problema a una vita da cantiere.

Prestazioni

C’è stato un tempo in cui i rugged phone avevano prestazioni mediocri, ma non è il caso di questo UKITEL WP6. Il chipset MediaTek Helio P70 è decisamente performante, lo abbiamo provato anche con giochi come Real Racing 3, nonostante non sia questa la sua vera vocazione, e le prestazioni state molto buone. Con i suoi 6 GB di RAM e 128 GB di memoria si dimostra sempre reattivo e pronto in ogni situazione, garantendo prestazioni di tutto rispetto.

Anche nella gestione di documenti, visualizzazione di PDF, apertura email, un uso che potrebbe essere quello tipico in cantiere o in un luogo di lavoro, non ha mai dato segni di cedimento, anche con file particolarmente voluminosi.

Molto buona la parte audio, che si affida a uno speaker mono in grado di riprodurre in maniera più che sufficiente i bassi, e che non distorce nemmeno al massimo volume. Molto stabile la connessione WiFi, così come quella Bluetooth, nella media la ricezione del segnale di rete mobile.

L’aggancio del segnale GPS è rapido e preciso, nonostante in questo periodo non sia stato possibile effettuare lunghi test. Il sistema operativo è Android 9.0 Pie, senza bloatware e senza particolari personalizzazioni. Manca un drawer delle applicazioni ma è possibile accedere a Google Discover con uno swipe sul lato sinistro della home.

Sono presenti le gesture ma non sono quelle classiche di Google: qui si controlla tutto con gli swipe dal basso, al centro per tornare alla home e lateralmente per le funzioni Indietro e Recenti (è possibile decidere la posizione delle due gesture).

Fotocamera

OUKITEL WP6 può contare su una tripla fotocamera posteriore disposta, insieme al flash, su due file. A fianco del sensore principale da 48 megapixel troviamo un sensore ausiliario e un sensore di profondità da 5 megapixel. Le foto sono buone, anche se con poca luce tendono a riprodurre in maniera poco convincente i colori, cosa che accade soprattutto nelle foto di interni.

Con molta luce le foto sono comunque ben definite ed è da sottolineare la possibilità di scattare ottime macro da pochi centimetri, 4-5 al massimo dall’oggetto. Ottima dunque per particolari o dettagli di lavori svolti. Nella media anche la fotocamera frontale, che soffre delle stesse limitazioni di quella posteriore.

Non farete foto indimenticabili ma se deciderete di portarlo con voi in montagna, in bici o al mare, riuscirete a fare delle belle foto delle vostre avventure.

Batteria & Autonomia

L’autonomia è uno dei punti di forza di questo OUKITEL WP6. Con i suoi 10.000 mAh la batteria vi permetterà di coprire almeno tre giorni, con un utilizzo intenso, e non meno di 5 giorni se l’utilizzo diventa meno frequente, come potrebbe essere nel caso di un uso in attività lavorative.

Nella confezione di vendita è presente un carica batteria da 18 watt, che impiega circa 3 ore a ricaricare completamente la batteria. È inoltre possibile utilizzare lo smartphone come power bank, per ricaricare altri dispositivi utilizzando l’adattatore microUSB- USB-A presente in confezione.

Peccato solo per la scelta di utilizzare lo standard microUSB, più obsoleto e ormai meno diffuso del Type-C. Da segnalare inoltre che per accedere al connettore di ricarica è necessario aprire lo sportellino a tenuta stagna, utilizzando la spilla per la SIM che dispone di una estremità uncinata. Per la ricarica è inoltre necessario il cavo originale, visto che il connettore è leggermente più lungo della media.

In conclusione

OUKITEL WP6 se la cava dunque egregiamente in ogni situazione, senza strafare, se non per quanto riguarda resistenza e autonomia, ma senza particolari pecche. Se state cercando uno smartphone in grado di resistere a tutto, di offrire una autonomia da record senza spendere una follia, questa può essere l’occasione giusta.

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