Normalmente i test benchmark assegnano un punteggio alla capacità di elaborazione di dispositivi elettronici come smartphone e computer, eseguendo vari test che mettono sotto stress le loro CPU, GPU e memorie. Il benchmark di oggi però prende sotto esame un parametro diverso dal solito: la temperatura di esercizio degli smartphone.

Master Lu ha pensato bene di prendere nota delle temperature medie dei vari dispositivi che sono passati attraverso l’omonia applicazione per Android Master Lu. Bisogna specificare che sono stati considerati solamente smartphone di cui sono stati raccolti almeno 1000 campioni. Ora però bando alle ciance, qual’è lo smartphone più caldo? Oppo Find X, con una temperatura media di 38.35°C; il più freddo invece è risultato essere VivoY81s, fratello di Vivo Y81, con i suoi freschi 26,69°C.

Top 10 smartphone più caldi a sinistra, più freddi a destra – Temperature medie sotto stress.

Ben 3 smartphone Nokia, X7, 7 Plus e 6 sono nella categoria dei più caldi e forse questo può significare che l’azienda non sta facendo il possibile per raffreddarli a dovere. Finora abbiamo parlato di temperature medie sotto stress, ma come si comportano i vari telefoni presi sotto analisi durante l’arco di 24 ore? Vivo Y81s vince anche in questo caso con i suoi 23,24°C e Nokia non sembra migliorare molto, come del resto Find X, che scende solo al secondo posto come smartphone più bollente; entra in gioco anche Xiaomi, con Redmi Note 6X che mantiene temperature medie giornaliere di 35,21°C, superando lo smartphone di OPPO.

Top 10 smartphone più caldi a sinistra, più freddi a destra – Temperature medie giornaliere.

Può sembrare che questi “test” lascino il tempo che trovano, ma è invece interessante annotarsi un parametro spesso trascurato come la temperatura di esercizio, soprattutto se si considera che la vita delle batterie agli ioni di litio nei nostri smartphone è fortemente dipendente da questo fattore: più sono alte le temperature infatti, più le celle della batteria tenderanno a deteriorarsi.