A seguito dei rumor che davano Sky come in procinto di sbarcare anche sul mercato della telefonia fissa e della successiva conferma ad opera dell’AD Maxim Ibarra durante un evento tenutosi qualche giorno fa, in queste ore il colosso inglese dichiara inoltre che ha firmato una partnership anche con Fastweb.

Come ben sappiamo Sky si poggerà anche ad Open Fiber per quanto riguarda i servizi internet, ma la possibilità di sfruttare anche l’infrastruttura di Fastweb dal 2020 permette a Sky di poter accedere a tutte le zone non coperte dal servizio di Open Fiber.

Come viene dichiarato da Alberto Calcagno, Amministratore Delegato Fastweb, la partnership con Sky segue la strategia commerciale che vede l’azienda vendere i propri servizi a tutte le realtà che lo richiedono. Durante la presentazione della nuova sede di Milano, Calcagno ha inoltre confermato alla stampa che Sky potrà avere accesso alla tecnologia FTTC (Fiber To The Cabinet) e FTTH (Fiber To The Home) per quanto riguarda internet.

Come avevamo sottolineato all’interno della news linkata ad inizio articolo, siamo ancora in attesa di scoprire la struttura delle varie offerte per quanto riguarda internet e voce. Ci aspettiamo che Sky avvii una campagna marketing piuttosto aggressiva per cercare di portare a sé clienti impegnati con altre aziende, così come pacchetti pensati per chi ha già un contratto con Sky e vuole sottoscriverne altri anche per internet e la telefonia fissa.

Per quanto riguarda l’eventuale arrivo di una proposta legata al mobile, è altamente improbabile che il gruppo arrivi ad offrire una controproposta per la connettività mobile entro il 2020. Il focus dell’azienda è e continuerà ad essere il mercato della telefonia fissa e di internet, senza però mettere da parte gli eventuali piani di espansione anche su telefoni cellulari.

Con l’aiuto di qualche numero alla mano, scopriamo che i numeri di Sky Mobile UK (circa 500mila utenti), rappresentano una piccolissima porzione dei clienti totali del Regno Unito e Irlanda. È chiaro che se la compagnia ha inizialmente deciso di accantonare il mercato mobile italiano, è per una questione di tempistica.

Soprattutto nel nostro Paese i margini di guadagno relativi al mobile sono estremamente risicati, con una concorrenza di gran lunga superiore a quella a cui deve far fronte in Inghilterra.