Se i produttori cinesi di smartphone gongolano e si godono la continua crescita, sono numerose le compagnie che hanno fatto registrare un calo nelle vendite, a partire da Samsung e Apple, con LG che non può certo gioire dopo l’ennesimo trimestre deludente.

Nonostante i risultati del primo trimestre di Samsung abbiano visto un calo molto marcato dei profitti (-60% rispetto al 2018), la compagnia sud coreana si dice soddisfatta delle vendite della gamma Samsung Galaxy S10, il cui prezzo elevato non sembra essere la causa del declino.

A far precipitare il fatturato, con una tendenza che a quanto pare continuerà anche nel secondo trimestre, è stato l’aumento delle vendite di prodotti di fascia medio bassa e il crollo della richiesta di chip di memoria. Samsung è comunque convinta che nel secondo semestre assisteremo a una chiara inversione di tendenza, dettata anche dalle dinamiche di mercato, con nuovi flagship a trainare le vendite e l’avvio del business legato agli schermi flessibili, che sarà comunque tiepido nella prima fase.

Se per Samsung sembra esserci un ampio margine di manovra per risollevare le vendite, la divisione mobile di LG continua a trascinarsi, dando l’impressione di non avere le idee completamente chiare. Le perdite del primo trimestre hanno raggiunto i 160 milioni di euro, ma nonostante tutto la dirigenza afferma che il processo di ristrutturazione della divisione smartphone procede per il meglio.

Stranamente non viene preso in considerazione LG G8 ThinQ, ma a quanto pare si punta moltissimo su LG V50 ThinQ per risollevare le sorti nella seconda metà del 2019. Peccato che il flagship sia in ritardo a causa di problemi hardware, software e di ottimizzazione che rischiano di farlo arrivare sul mercato troppo tardi, ripetendo quanto è successo con LG V40 ThinQ.

Sottolineiamo che le difficoltà riguardano solo la divisione mobile di LG, visto che per il resto il fatturato e i profitti sono ancora molto elevati, seppur in calo rispetto al 2018.