Qualcuno lo avrebbe immaginato, altri invece rimarranno stupiti. L’indiscrezione esiste e arriva dai media sudcoreani: una delle strategie per il futuro sul tavolo di Samsung prevede la fusione delle linee Galaxy S e Galaxy Note.

Perché mai, direte voi? La linea – di nicchia – degli smartphone col pennino nasce da una costola del top di gamma annuale. Samsung Galaxy S8+ e Galaxy Note 8 presentano molti punti di contatto, e lo stesso accadrà con la lineup di quest’anno.

Ora, mettete insieme diversi fattori: che gli utenti soppesano sempre più il portafoglio – con gli smartphone cinesi che hanno eroso anche le quote di Samsung – e che nella gamma 2019 arriverà lo smartphone pieghevole Galaxy X, e la frammentazione dei top di gamma è servita.

Samsung vorrebbe rimanere su una formazione a due punte. Quindi non è affatto esclusa l’ipotesi di un Galaxy S10+ con S Pen e schermo da 6,4 pollici, aumento che tuttavia non impatterà apprezzabilmente gli ingombri del gadget per merito – si dice – del gran lavoro dei progettisti sul rapporto display-superficie frontale.

A proposito del Galaxy S del decennale: recentemente il CEO di Samsung ha garantito che i progettisti sono concentrati sull’aumento delle velocità di carica della batteria. Risolto questo, si passerà a valutare anche una capacità di accumulo maggiore.