Le carte in tavola girano, e non sempre è immediato capire chi sta vincendo la partita. Samsung ha concluso il 2012 sfruttando un brevetto di Google sulla tendina delle notifiche, approvato dopo tre anni dalla richiesta, per fare causa ad Apple per la sua implementazione delle notifiche a scomparsa identiche a quelle di Android, introdotte per la prima volta con iOS 5 nel 2011.

Non è questa la sede per discutere dell’effettiva originalità dell’implementazione di Apple e delle differenze con il concept di Android, tuttavia una certa somiglianza ed il fatto che la casa di Cupertino si sia ispirata al concorrente più agguerrito sono innegabili.

Visto, però, che il brevetto è detenuto da Google, è possibile (ed, anzi, probabile) che Samsung stia usando un suo brevetto relativo a specifiche funzionalità o implementazioni della barra delle notifiche. Le notizie a questo proposito sono scarse.

La denuncia è stata depositata presso un tribunale in Korea, patria di Samsung. Tale elemento potrebbe far pendere la bilancia dalla parte della società di casa, ma i tribunali koreani hanno dimostrato di saper essere indipendenti ed imparziali.

Non resta dunque che attendere maggiori informazioni di questo caso, iniziato negli ultimi giorni del 2012 e da giocare nella sua interezza nel 2013.

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 Nota: la scelta di utilizzare la K per “Korea” invece della C è apposita e stilistica, non frutto di un errore.