Quand’ero piccolo avevo un libriccino chiamato “il piccolo bruco mai sazio”, in cui il bruco protagonista mangiava ad ogni pagina una cosa in più. Partiva da una foglia ed arrivava ad un set completo di torte e dolciumi, crescendo a dismisura nel frattempo. Visto l’avanzamento della causa Samsung vs Apple, si potrebbe scrivere un nuovo libro per i piccoli bambini nerd chiamato “la piccola Mela mai sazia”.

Apple ha infatti chiesto, dopo aver vinto il processo e 1 miliardo di dollari di risarcimenti, un ulteriore risarcimento da parte di Samsung che ammonta a ben 707 milioni di dollari. Questa cifra astronomica sarebbe dovuta ad Apple, secondo i suoi legali, per (giuste) questioni burocratiche e per via del fatto che Samsung avrebbe volontariamente violato i brevetti.

I 707 milioni richiesti sono da dividere in questo modo:

  • 400 milioni di dollari per la violazione dei brevetti sul design;
  • 135 milioni di dollari per i brevetti di utilità;
  • 120 milioni di dollari in danni supplementari che coprono il periodo di tempo tra l’inizio del processo, a Giugno, e la sua fine;
  • 50 milioni di dollari in interessi, calcolati ipotizzando il pagamento da parte di Samsung al 31 Dicembre 2012.

Nel verdetto della giuria, in realtà, sono compresi i risarcimenti sia per i brevetti sul design che per i brevetti di utilità che sono stati violati. Apple può chiedere altri soldi oltre a quelli già parte della sentenza perchè la legge statunitense prevede che, nel caso in cui una parte sia imputata colpevole di violazione volontaria, la parte offesa può chiedere fino a tre volte la somma dei danni risultanti dalla violazione stessa. Insomma, se Apple ha avuto danni per un miliardo di dollari può chiederne tre nella perfetta legittimità.

I 120 milioni sono una richiesta comune nell’ambito dei processi relativi a proprietà intellettuali e a brevetti ed è effettivamente lecito: se un’azienda continua a vendere prodotti che vengono ritenuti colpevoli di violazione è giusto che la parte offesa si veda riconosciuti i danni derivanti dalla vendita di tali prodotti.

I 50 milioni di dollari in interessi, invece, saranno probabilmente aumentati o spariranno del tutto, a seconda di come andrà il processo d’appello richiesto da Samsung: se la giuria del nuovo processo dichiarerà la non validità di alcuni o di tutti i brevetti Apple, infatti, non solo spariranno gli interessi sul pagamento ma sparirà anche una buona parte della somma dovuta.

Apple non si è limitata a questo, poichè ha chiesto anche il bando totale e permanente di alcuni dispositivi dal suolo statunitense.

“[Apple wants the injunction to cover] any of the infringing products or any other product with a feature or features not more than colorably different from any of the infringing feature or features in any of the Infringing Products.”

“[Apple vuole che il bando copra] qualunque prodotto che viola [i brevetti] o qualunque altro prodotto con una funzione o con funzioni che non siano più che sensibilmente differenti da qualunque funzione o funzioni che viola [i brevetti] in qualunque prodotto che viola [i brevetti].”

La risposta di Samsung non si è fatta attendere.

“The Court’s constraints on trial time, witnesses and exhibits were unprecedented for a patent case of this complexity and magnitude, and prevented Samsung from presenting a full and fair case in response to Apple’s many claims. Samsung therefore respectfully requests that the Court grant a new trial enabling adequate time and even-handed treatment of the parties.”

“I limiti della Corte sul tempo del processo, sui testimoni e sulle prove sono stati senza precedenti per un processo su brevetti di questa complessità e grandezza, e hanno impedito a Samsung di presentare una difesa piena e corretta in risposta alle molte accuse di Apple. Samsung quindi chiede rispettosamente che la Corte dia il via ad un nuovo processo che garantisca tempistiche adeguate e trattamento equo delle parti.”

Samsung si è anche lamentata che le sentenze riguardanti brevetti non dovrebbero coprire problematiche come la forma dei prodotti oltre alle questioni tecniche.

“It is unfortunate that patent law can be manipulated to give one company a monopoly over rectangles with rounded corners, or technology that is being improved every day by Samsung and other companies.”

“È un peccato che la legge sui brevetti possa essere manipolata per dare ad una compagnia il monopolio sui rettangoli coi bordi arrotondati, o sulla tecnologia che viene migliorata ogni giorno da Samsung e da altre compagnie.”

La battaglia continua e continuerà ancora ad infuriare. Apple, sei pronta a vederti ripagata con la stessa moneta?

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